Saccomanno (Lega), la giustizia non può essere terreno di scambio!

La Lega ha affrontato seriamente il problema giustizia e sta cercando, al contrario del PD, di trovare una soluzione equilibrata per garantire, rispettivamente, l’autonomia della magistratura e la tutela dei cittadini che, spesso, vengono vessati da un sistema arcaico e che distrugge la vita delle persone. A partire dalla gogna mediatica! Su una circostanza non sembra ci possa essere contrapposizione: il sistema non funziona e deve essere riformato. Il problema, però, nasce sulle soluzioni che si discutono da anni. Oggi, però, la politica non può e non deve essere imbavagliata da chi vorrebbe mantenere tanti privilegia in danno dei cittadini. I milioni per il risarcimento dei danni o degli indennizzi pagati a molte persone che sono risultate innocenti è la cartina al tornasole di come il sistema non funziona. Ma, non possiamo scaricare tutto sulla magistratura. È vero che vi sono molti errori e che di questi pagano tanti cittadini. Ma, è anche vero che la politica non fa più filtro e, quindi, vengono imbarcati tanti personaggi che nel passato non avrebbero potuto nemmeno declinare il proprio nome. L’attuale normativa sulla responsabilità dei magistrati è un pastrocchio del passato, così voluto dalla magistratura e dalla politica che aveva paura di mettersi contro questa. Risultato: le condanne della Presidenza del Consiglio dei ministri, in tanti anni, si contano sulle dita di una mano! Quindi, un disastro per quello che si voleva fare. Ora si può cambiare e bisogna avere il coraggio di essere giusti. Gli italiani vogliono che chi sbaglia debba pagare. Il legislatore oggi non può nuovamente annacquare la legge e delibare un qualcosa che non funzionerà mai. Va bene lo scudo della Presidenza del Consiglio dei ministri, ma non si può poi chiedere al danneggiato di dimostrare il dolo e la colpa grave del magistrato! Impossibile! I magistrati, così come tutti i professionisti, dipendenti, imprenditori, devono pagare se hanno sbagliato, anche con colpa normale. Non si comprende perché devono essere esenti di responsabilità quando sarebbe stata sufficiente un minimo di diligenza ed attenzione per evitare che la vita di un indagato possa essere distrutta. Ed allora, senza se e senza ma, bisogna andare avanti con una riforma seria e che, veramente, chieda alla magistratura maggiore diligenza, attenzione, serietà e alla politica di legiferare delle norme che tutelino effettivamente il cittadino. La democrazia e la civiltà non consentono sconti per nessuno!
Lì, 23.04.2022.
Il Commissario Regionale Lega
Giacomo Francesco Saccomanno