San Cosmo Albanese, Grande affluenza per la festa dei SS Medici Cosma e Damiano

Il sindaco Baffa: “Una tradizione che raccoglie le comunità circostanti e valorizza il nostro comune”

Si è conclusa la consueta festa dedicata ai SS Medici Cosma e Damiano, patroni di San Cosmo Albanese. Come ogni anno, la liturgia e le celebrazioni hanno attirato diversi fedeli all’interno, e all’esterno, del Santuario dedicato ai due martiri siriani vissuti nel periodo dell’imperatore Diocleziano.

Un rito storico antico, che i fedeli celebrano andando a piedi fino al Santuario dedicato ai due martiri, che si interseca con le radici culturali Arbёreshё della comunità. Particolarmente di rilievo è stata la presenza istituzionale sia del sindaco di Spezzano Albanese, nonché vicepresidente della Provincia di Cosenza, Ferdinando Nociti, che del vicesindaco di Frascineto, Angelo Prioli. Quest’ultimo è stato anche donatore dell’olio votivo della festa patronale, un atto simbolico che ha testimoniato il rapporto stretto tra i due comuni.

Davanti alla piazza del Santuario si è riunita una folla di fedeli ordinata e rispettosa delle normativa anticovid in attesa della benedizione dei santi e, a conclusione del novenario, si è tenuta la solenne liturgia presieduta dall’Eparca di Lungro, Mons. Donato Oliverio.

Il sindaco di San Cosmo, Damiano Baffa, è intervenuto a conclusione dei festeggiamenti per ringraziare i fedeli e le istituzioni presenti: “Ringrazio i rappresentanti dell’Eparchia di Lungro, in particolar modo Mons. Oliverio (Eparca di Lungro) e don Giuseppe Barrale (rettore del Santuario dei SS Medici), per aver celebrato questo bellissimo rito; i rappresentanti istituzionali presenti quali il sindaco di Spezzano Albanese Ferdinando Nociti e il vice sindaco di Frascineto, Angelo Prioli, la cui comunità ha donato l’olio votivo. Infine, ringrazio i fedeli che in questi giorni sono arrivati a San Cosmo, e soprattutto i miei concittadini che si adoperano ogni anno per dare una mano alla realizzazione di questa meravigliosa festa patronale”.