.Siamo sempre di più la Terra di nessuno!

In questi giorni abbiamo letto i proclami di soddisfazione, scritti da alcuni esponenti della politica, circa la soddisfazione sull’assegnazione della nuova sede dell’Autorità Portuale a Gioia Tauro anziché a Messina. 
Ci verrebbe da pensare che abbiamo vinto la battaglia; che finalmente il Governo centrale sta prendendo in seria considerazione il Porto di Gioia Tauro e riconosca allo stesso il ruolo principale che gli spetta nell’Area del Mediterraneo…….ed invece non è così. 
Contestualmente a questa concessione, in data 03.12.2016 la Conferenza permanente tra lo Stato e le Regioni e la Presidenza del Consiglio dei Ministri varano il Decreto di adeguamento porti. 
Tale decreto stanzia risorse per 67 milioni di euro per la realizzazione di interventi di immediata cantierabilita’. 
Tale fondo verrà ripartito attribuendo per l’80 % della quota in proporzione all’iva dovuta sull’importazione delle merci introdotte nel territorio nazionale ed il restante 20% tenendo conto delle previsioni dei rispettivi piani operativi degli scali. 
Letto ciò ci viene da pensare che, vista la quantità di merce che transita nel nostro scalo portuale e vista la sua posizione strategica, la somma che spetta al porto di Gioia Tauro sia proporzionale alla sua importanza…… 
….ed invece ecco la beffa! 
Il nostro scalo ha prodotto solo lo 0.32 % dell’Iva complessiva è quindi gli spetteranno solo €. 169.757,32. 
Ed ancora, la restante parte del 20 % dell’intera somma nemmeno ci viene assegnata perché mancano progetti di sviluppo. 
Abbiamo ritenuto doveroso segnalare tutto questo alla popolazione calabrese per far capire loro quanto siano miopi i nostri Parlamentari denunciando la scarsa partecipazione ed attenzione  circa lo sviluppo della nostra Regione. 
Vogliamo ricordare alla nostra classe politica parlamentare che il Porto di Gioia Tauro è loro malgrado il più importante porto del Mediterraneo e che per questo motivo deve essere oggetto del loro costante interesse senza falsi ed opportunistici reclami sulla istituzione della ormai famosa e tanto decantata ZES o per qualsiasi altro tipo di investimento in questa area. 
Invitiamo, pertanto, il nostro Leader On. Orlandino Greco a preparare una interrogazione per farsi e farci chiarire il perché di questa “elemosina”. 
Al Presidente Oliverio, vista la grande attenzione che ripone verso lo sviluppo di questa Regione, chiediamo invece di incontrare il Ministro Delrio per delucidazioni e correzioni del criterio di assegnazione di questi fondi. 
Ancora una volta la nostra Regione ed in particolare la Piana di Gioia Tauro vengono considerati come la terra di nessuno. 
Antonio Romano e Antonio Parrello 
L’Italia del Meridione