Sostegno ai lavoratori e alle lavoratrici di Abramo Customer Care

L’Abramo Customer Care, azienda di telecomunicazioni, il 22 novembre 2020 ha presentato al Tribunale di Roma-sezione Fallimentare, istanza per il concordato preventivo. Da allora 3000 lavoratori e lavoratrici, 1900 nel sito di Crotone, vivono l’ansia di perdere il posto di lavoro e rischiano di ritrovarsi senza alcuna tutela. La notizia, di pochi giorni fa, della proroga al 1° maggio dei tempi di presentazione del piano concordatario ha ritardato il pagamento della prima rata del bonus “Una Tantum”, previsto nel rinnovo del CCNL Telecomunicazioni, in attesa di chiarimenti da parte dello stesso tribunale. Due notizie che sono arrivate come una doccia fredda e che hanno nuovamente messo in allarme i lavoratori e le lavoratrici dell’azienda che attendono risposte certe circa il loro futuro lavorativo e auspicano una definizione o una prima pronuncia dal Tribunale di Roma.

Si tratta di un’ennesima tragedia occupazionale, di un ennesimo schiaffo al Sud, ad un territorio già drammaticamente segnato dalla pandemia sociale ed economica oltre che sanitaria, che è al centro di vertenze simbolo della deindustrializzazione dell’intero Mezzogiorno.

Il movimento demA, da sempre impegnato per l’affermazione dei diritti umani, di una politica incentrata sul diritto al lavoro, per le tutele e le garanzie, è accanto ai lavoratori e alle lavoratrici di Abramo Customer Care, attraverso i suoi rappresentanti sul territorio, per dare loro sostegno e solidarietà. Sostiene la proposta dell’UIL di Crotone di invitare al Tavolo di Garanzia le aziende interessate all’acquisizione dell’azienda di telecomunicazioni per accelerare i tempi di risoluzione della crisi e dare risposte ai lavoratori e alle lavoratrici dell’azienda. Contro questa ennesima tragedia occupazionale e le sue conseguenze, demA si schiera compatta e sosterrà sul terreno politico e su quello della partecipazione attiva ogni iniziativa e lotta che si organizzerà. Non si tratta solo di una battaglia volta alla tutela del livello occupazionale, quanto di segnare il passo su un principio di giustizia e di equità territoriale, oltre che di politica industriale e di coesione sociale.

Luigi de Magistris