Symbolum: viaggio nel mito nella storia e nel subconscio. Le nuove opere pittoriche di Anna Luana Tallarita

L’artista la racconta così:

“Avendo avuto l’opportunità di lunghe riflessioni in questo ultimo anno e mezzo, ho voluto dare vita all’elaborazione materica di simbologie, che sono molto presenti nella mia vita. Particolarmente nella mia ricerca, di miti e simboli legati al potere o meglio, alla volontà di azione, che si manifesta attraverso la materia.
Nasce così la serie Symbolum I, II, III, IV.
Cominciata al mare, in profonda solitudine e completata a Roma. Si riscontreranno tali elementi nei soggetti raffigurati, con oli su tele. La varietà dei colori è ritmica. Ma i soggetti, presenti nella dimensione del sogno, sono ben delineati. Scevri da formalismi realistici, sono rappresentativi dell’onirico e dalla nebulosa del caos alchemico, da cui provengono.
Ho avuto accesso al linguaggio simbolico pagano e religioso. E ne ho voluto manifestare alcuni contenuti. Nella tele molti gli elementi di richiamo a tutto questo. È presente la figura di San Michele e il segno di benedizione e pace di Gesù il Cristo dalle sue mani di bambino, ripresa dalle iconografie che lo vedono in braccio a San Giuseppe. Si mescolano ad altri elementi del suo Vangelo. Dalla barca con le reti dei pescatori di uomini. Al mito delle sirene della Costa Viola. In un’altra tavola, dal caos emerge il Colosseo, simbolo di storia romana e di dolore del cristianesimo. Tra le onde dell’acqua che purifica e rinnova. Con i particolari ingigantiti del volto umano ,che rappresentano la visione lucida e la voluttà carnale. L’elemento identitario del tempo e del cammino che procede, salendo le scale dell’evoluzione personale.
C’è un’altra tavola, che pone a confronto la sapienza dello spirito Santo, che scende sul pensiero umano e sulla Chiesa. Santa ma fatta da uomini. La cui carnalità si palesa nel suo femminile. Ponendo un accento sulla fertilità del corpo creatore. Le prime due tavole, dalla cui idea tutto è partito, si fanno espressione dai simboli, che traggono origine dal mondo religioso nella sua complessità. Dalle scritture sacre, presenti nei credo più trasmessi, alle chiavi del sapere, dove la visione è oscurata dalla volontà, di chi il potere, vorrebbe contenerlo e celarlo. E l’araba fenice che rinasce dalle ceneri della sua stessa distruzione.
Perdendosi tra colori e miti arcaici, Symbolum, si fa interprete della storia del simbolo e fa perdere l’osservatore a un viaggio introspettivo, in cui scoprire emozioni interiori sopite e che attendono di essere interpretate e liberate”

Anna Luana Tallarita

www.annaluanatallarita.com

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