UILPA: Indignazione sul declassamento ufficio delle dogane di Gioia Tauro

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La UILPA esprime tutta la propria indignazione per il mancato riconoscimento ad ufficio di primo livello dell’Ufficio di Gioia Tauro.
 
 
 
Una decisione semplicemente irrazionale e contraddittoria, visto che solo qualche anno fa, per la sua importanza nei traffici marittimi e collocazione strategica, si era deciso di fare di Gioia Tauro la sede della Direzione Territoriale dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli.
 
 
Gioia Tauro è oggi il primo porto di transhipment d’Italia ed è tra i più importanti del Mediterraneo destinato a crescere nei traffici.
 
 
 Una nota dell’Autorità di sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, comparsa pochi giorni fa sull’Ansa, richiamava proprio gli ottimi risultati e il trend positivo del porto di Gioia Tauro rispetto ad altri porti, ciò nonostante la crisi dei traffici marittimi dovuti all’instabilità geopolitica del Mar Rosso.
 
 
Nel mese di gennaio di quest’anno il porto ha registrato una movimentazione su container del 12,5% superiore agli stessi dati dello scorso anno.
 
 
Un porto quello di Gioia Tauro che ha inevitabilmente attirato l’attenzione della criminalità che intende farne un centro nevralgico dei propri traffici.
 
 
 
Gli assistenti e funzionari della Dogana, come attestato dalle cronache locali e nazionali, sono impegnati in prima linea a combattere i traffici illegali, specie nel settore della droga, grazie alla strumentazione in dotazione e alla presenza di personale altamente qualificato.
 
 
Una lotta che viene condotta quotidianamente dalla dogana e da tutte le forze di polizia impegnati nel porto, a difesa della legalità e della salute dei cittadini. 
 
 
C’è un controsenso nella riorganizzazione che non si riesce a capire.
 
 
Da una parte c’è il governo nazionale che proclama interventi per il potenziamento delle infrastrutture specie al sud, per migliorare la competitività dell’Italia e del Meridione; dall’altra c’è l’Agenzia delle Dogane e Monopoli che sembra andare in direzione contraria, che declassa un ufficio, declassa una regione, declassa le persone che vivono e lavorano in un territorio.
 
 
Come sindacato facciamo veramente fatica a comprendere le ragioni di questa scelta, che non tiene conto della storia del porto di Gioia Tauro e di tutti i proclami e buoni propositi non solo del Governo nazionale, ma anche della stessa Agenzia a seguito della recente visita del suo Direttore Generale.
 
 
La UILPA, a questo gioco al ribasso dell’Agenzia, non ci sta!!!
 
 
Abbiamo il dovere di reclamare il giusto riconoscimento per l’Ufficio delle Dogane  di Gioia Tauro, a difesa delle colleghe e dei colleghi calabresi; a difesa di un territorio che non ammette passi indietro dello Stato.
 
 
La UILPA  fa un appello alle istituzioni locali, provinciali, regionali e nazionali affinche
 
portano  avanti la difesa di un servizio così cruciale della città di Gioia Tauro e di tutta la Calabria nel contrastare ogni tentativo di depotenziamento delle risorse sul territorio.
 
Roma, 06 febbraio 2025
 
 
                                                              Il  Coordinamento Nazionale UILPA Dogane Monopoli
 

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