UN PLAUSO al PROCURATORE di VIBO VALENTIA Dott. BRUNO GIORDANO

Continua incessante l’attività della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vibo Valentia, diretta dal dottor Bruno Giordano e portata avanti da un esperto pool che -sotto le direttive del luogotenente Gaetano Vaccari- sta battendo palmo a palmo l’intero territorio allo scopo di venire a capo dell’intricata materia dell’inquinamento costiero, dovuto quasi sempre alla mancata depurazione a monte -inesistenza o mancato e inadeguato funzionamento dei depuratori- spesso controllata dalla criminalità organizzata con diverse forme di ingerenza. Una battaglia che sta portando a galla le inefficienze consapevoli delle amministrazioni locali e la assoluta inefficacia e/o inesistenza di adeguata depurazione, con versamento dei reflui nei torrenti che sversano direttamente a mare.
Una situazione che dura da moltissimi anni e che nel passato è stata volontariamente ignorata sia da parte degli enti locali che dalla stessa Procura della Repubblica. Oggi, quello che in passato era un problema di pseudo alghe, si sta dimostrando, invece, un vero e proprio crimine ambientale, con la causazione di pesanti danni alla natura ed alla limpidezza e balneazione del mare tirrenico. Una, forse, irreversibile conseguenza che deve far riflettere e deve portare tutti i cittadini a reagire ed evitare di coprire per paura o altro le attività illecite poste in essere sino ad oggi.
Ma, una particolare attenzione deve essere anche posta in essere sia nei confronti delle amministrazioni locali che hanno omesso di assumere i conseguenti e dovuti provvedimenti, spesso nascondendo i problemi, e sia maggiormente nei confronti della Regione Calabria che ha sperperato miglia di euro per sostenere progetti spesso inesistenti e per non aver mai controllato, seriamente e costantemente, la funzionalità e l’efficienza del sistema di depurazione. Una pesante responsabilità sia sotto l’aspetto contabile -con evidente spreco di importanti risorse pubbliche- che penale per aver consentito tali azioni illecite con un evidente danneggiamento, forse irreparabile, della risorsa mare.
Su tale vicenda, il Comitato si augura che vi siano uomini come il dottor Bruno Giordano e squadre come quella guidata dal luogotenente Gaetano Vaccari che, con serietà, impegno e dedizione, pongano in essere quelle azioni di contrasto che limitano sia l’inquinamento che le violazioni continue della legge, e, nel contempo, richiamino gli enti amministrativi allo svolgimento del proprio dovere con vera assunzione di responsabilità. In tale direzione, il Comitato, plaudendo alle attività esemplari svolte dalla Procura di Vibo Valentia, si augura che i responsabili vengano seriamente sanzionati sia penalmente che sotto l’aspetto contabile per tutti i danni irreparabili causati.
Lì, 24 luglio 2018.
Il Presidente
(avv. Giacomo Saccomanno)