Un’opera dell’artista Fabrizio Atteritano al Premio Mia Martini

 A Bagnara Calabra,ha riscosso un grande successo di pubblico e di critica  il Premio Mia Martini, divenuto ormai un’importante appuntamento per il mondo della musica.

Manifestazione in onore della grandissima cantante calabrese, prematuramente scomparsa, la cui memoria è viva nel cuore di tutti noi, nata da un’ idea di Nino Romano amico dell’artista e patrono dell’evento.

 Quest’anno ha colpito molto  nel Pala – Tenda allestito di fronte  al Municipio di Bagnara  l’invenzione scenografica di Mario Carlo Garrambone, dalle linee essenziali e dinamiche, animata da proiezioni multistellari mobili e il  jingle che  faceva  da contrappunto tra le varie esibizioni musicali, sottolineava l’importanza dell’evento, giunto ormai alla sua XXIV edizione.

 Ma non solo questo, perché l’ingresso della location è stato arricchito anche da una grande immagine  che raffigurava la  copertina di una compilation della cantante, quando si  faceva chiamare Mimì Bertè.

Il quadro è un’ elaborazione grafica realizzata dall’ artista  di Gioia Tauro Fabrizio Atteritano che non è nuovo nell’ arte    di riprodurre liberamente  le fattezze di celebri personaggi legati al mondo della musica e del cinema.

I conduttori della serata Savino Zaba ed Emmanuela Tittocchia sono stati affiancati dal comico Rocco Gigolò che con le sue  battute esilaranti  ha suscitato molte risate. Marco Boni dall’Abbruzzo è stato il giovanissimo vincitore nella sezione “Nuove proposte” mentre il premio “Etnosong” è andato alle Officine popolari Lucane.

 La critica ha premiato le “Ninfee della Tamorra” e il premio “Presenza scenica”  è stato assegnato ai Suoni antichi Bottari di Macerata Campania.

La vincitrice “big” assoluta  è stata Roberta Bonanno attualmente affermatasi nel Talk-show Tale e Quale condotto da Carlo Conti su Rai 1.

Caterina Sorbara