Ancora oggi viviamo quei drammatici momenti nella notte del 26 febbraio2023, dove la gente annaspava per mettersi in salvo, dove solo la gente comune era presente nei primi momenti a prestare soccorso, perché il governo egli enti dello stato non sono voluti intervenire!
Sempre per ricordare e rinfrescare la memoria tutte le autorità italiane erano state avvisate dell’arrivo dell’imbarcazione con persone a bordo sulle spiagge calabresi, ma dietro le direttive del governo e dei ministri: piantedosi e salvini, hanno pensato bene di NON inviare i soccorsi, hanno volutamente farli affogare nel modo più disumano che si sia mai visto.
Ma non solo NON hanno predisposto i soccorsi, ma successivamente ribaltando la verità secondo quanto è emerso dalle comunicazioni di Frontex, ( e indagini ) hanno pure manipolato le carte; annotando e dichiarando falsamente che i soccorsi erano partiti, ma le condizioni atmosferiche non gli hanno permesso i soccorsi !
La disumanità più assoluta! Lotteremo per una politica diversa in materia migratoria, perché nessun umano debba morire per mancanza di soccorso alla persona!
Quando sappiamo, o meglio abbiamo constatato, che con mare forza 4/5 le imbarcazioni di soccorso nel nostro paese sono in grado di offrire assistenza e soccorso.
Ma non ci diamo pace perché ancora oggi assistiamo a coperture di responsabilità da parte di tutti, di chi doveva intervenire e NON, l’abbiamo constatato negli ultimi dibattiti di questi giorni, parlando degli enti dello stato in materia di soccorso in mare, ad una lezione all’università di Catanzaro dove ci è stato chiesto di NON trattare l’argomento “Cutro” !
Ancora peggio leggere, come i responsabili, sempre del soccorso in mare “salgono in cattedra” nelle scuole ad illustrare come si soccorre in mare in qualsiasi condizione atmosferica e con qualsiasi forza del mare!! Peccato che a parole salviamo il mondo, poi nei fatti ci ritroviamo con 100 morti sulla coscienza.
Un omicidio colposo, un naufragio voluto a danno di persone non gradite a questo governo, UN NAUFRAGIO POLITICO di questo paese; prevedibile e sicuramente scongiurabile.
USB, non si arrende dietro a nulla, vogliamo mantenere alta l’attenzione fino a quando i responsabili non verranno a galla, perché umanamente e socialmente è inaccettabile quanto accaduto, le nostre coscienze non ce lo permettono, ogni notte abbiamo quelle immagini scure della spiaggia di Cutro.
Lavorare nei termini legali perché tutta quella montagna di menzogne a cui abbiamo assistito fino ad oggi non vengano insabbiate, assolvendo politicamente chi ha responsabilità accertate!
Quella notte del 26 febbraio non fu il mare “grosso” ad uccidere i migranti che cercavano un ancora di salvezza fuori dai loro paesi martoriati da guerre e da abusi, ma una volontà politica tutta italiana di criminalizzare la migrazione, ostacolando i soccorsi di cui erano a conoscenza i giorni prima del naufragio.
Il 27 febbraio ore 10,00 la USB, svolgerà presso la piazza prefettura di Catanzaro un presidio di delegati dei lavoratori migranti: con lo slogan; non possiamo più aspettare! per denunciare le violazioni dei diritti che subiscono quotidianamente nei centri di accoglienza, nei luoghi di lavoro, davanti agli uffici immigrazione, nella vita quotidiana, -dagli stagionali a chi lavora nella ristorazione o nelle famiglie! Serve una regolarizzazione di chi giornalmente vive a fianco a noi!
– 25 febbraio 2025 J.A