USB : per non dimenticare la strage di Cutro a distanza di due anni, -94 morti, tanti dispersi ( 34 bambini) che per una volontà politica italiana NON sono stati salvati!

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Ancora oggi viviamo quei drammatici momenti nella notte del 26 febbraio2023,  dove la gente annaspava per mettersi in salvo, dove solo la gente comune era presente nei primi momenti a prestare soccorso, perché il governo egli enti dello stato non sono voluti intervenire!

            Sempre per ricordare e rinfrescare la memoria tutte le autorità italiane erano state avvisate dell’arrivo dell’imbarcazione con persone a bordo sulle spiagge calabresi, ma dietro le direttive del governo e dei ministri:  piantedosi e salvini,  hanno pensato bene di NON inviare  i soccorsi, hanno volutamente farli affogare  nel modo più disumano che si sia mai visto.

            Ma non solo NON hanno predisposto i soccorsi, ma successivamente ribaltando la verità secondo quanto è emerso dalle comunicazioni di Frontex, ( e indagini )  hanno pure manipolato le carte;  annotando  e dichiarando falsamente che i soccorsi erano partiti, ma le condizioni atmosferiche non gli hanno permesso i soccorsi !

            La disumanità più assoluta! Lotteremo per una politica diversa in materia migratoria, perché nessun umano debba morire per mancanza di soccorso alla persona!

            Quando sappiamo, o meglio abbiamo constatato, che con mare forza 4/5 le imbarcazioni di soccorso nel nostro paese sono in grado di offrire assistenza e soccorso.

            Ma non ci diamo pace perché ancora oggi assistiamo a coperture di responsabilità da parte di tutti,  di chi doveva intervenire e NON,  l’abbiamo constatato  negli ultimi dibattiti di questi giorni, parlando degli enti dello stato in materia di soccorso in mare, ad una lezione all’università di Catanzaro dove ci è stato chiesto di NON trattare l’argomento “Cutro” !

            Ancora peggio leggere, come i responsabili, sempre del soccorso in mare “salgono in cattedra” nelle scuole ad illustrare come si soccorre in mare in qualsiasi condizione atmosferica e con qualsiasi forza del mare!!  Peccato che a parole salviamo il mondo, poi nei fatti ci ritroviamo con 100 morti sulla coscienza.

            Un omicidio colposo, un naufragio voluto a danno di persone non gradite a questo governo, UN NAUFRAGIO POLITICO di questo paese; prevedibile e sicuramente scongiurabile. 

            USB, non si arrende dietro a nulla, vogliamo mantenere alta l’attenzione  fino a quando i responsabili non verranno a galla, perché umanamente e socialmente è inaccettabile quanto accaduto, le nostre coscienze non ce lo permettono, ogni notte abbiamo quelle immagini scure della spiaggia di Cutro.

            Lavorare nei termini legali perché tutta quella montagna di menzogne a cui abbiamo assistito fino ad oggi non vengano insabbiate, assolvendo politicamente chi ha responsabilità accertate!

            Quella notte del 26 febbraio non fu il mare “grosso”  ad uccidere i migranti che cercavano un ancora di salvezza fuori dai loro paesi martoriati da guerre e da abusi, ma una volontà politica tutta italiana di criminalizzare la migrazione, ostacolando i soccorsi di cui erano a conoscenza i giorni prima del naufragio.

            Il 27 febbraio ore 10,00 la USB, svolgerà presso la piazza prefettura di Catanzaro un presidio di delegati  dei lavoratori migranti: con lo slogan;  non possiamo più aspettare!   per denunciare le violazioni dei diritti che subiscono quotidianamente nei centri di accoglienza, nei luoghi di lavoro, davanti agli uffici immigrazione,  nella vita quotidiana,  -dagli stagionali a chi lavora nella ristorazione o nelle famiglie!  Serve una regolarizzazione di chi giornalmente vive a fianco a noi!

   –  25 febbraio 2025  J.A

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