Verso la Comunità Slow Food “Migranti e integrazione attraverso il cibo”

In occasione dell’evento Slow Food “Cheese 2021” (17-20 settembre, Bra- CN), nella giornata di domenica 19 settembre, si è svolto nella prestigiosa location del Palazzo Comunale di Bra, l’incontro per l’avvio del progetto Slow Food, “Migranti e integrazione attraverso il cibo”.

L’incontro ha riunito partecipanti di vari paesi del mondo fra cui: Haiti, Siria, Etiopia, Peru, Congo, Marocco e Nigeria. Anche la nostra regione è stata rappresentata, grazie alla partecipazione di Roberto Matrangolo (portavoce della Comunità Slow Food Arberia) e Marisa Gigliotti (referente Regionale delle Comunità Slow Food). Entrambi hanno rimarcato e posto all’attenzione dei presenti le peculiarità e l’importanza delle minoranze etniche presenti nel territorio Calabrese.

La giornata è stata ricca di attività ed interventi, nei quali le diverse realtà locali hanno raccontato le proprie esperienze, affrontato problematiche e bisogni peculiari, iniziando a costruire un percorso di crescita comune. 

Dall’incontro è emersa vibrante la volontà di integrare queste relazioni in un lavoro organico sul tema dei migranti e dell’integrazione. Nel proverbiale stile di Slow Food infatti, a partire dal cibo si è lavorato su un progetto che ponga al centro della sua azione la giustizia sociale ed il valore profondo dell’integrazione valorizzando le identità e cercando nel cibo una strategia inclusiva.

L’auspicio di tutti i partecipanti è che questo sia stato solo il primo passo di un’azione più incisiva che coinvolga tanto la rete associativa, quanto le istituzioni; ribadendo con forza il nuovo ruolo politico delle Comunità di Slow Food in Italia e nel Mondo.

Per i partecipanti è stata una esperienza entusiasmante e tutti sono stati concordi nel rinnovare l’impegno ad un prossimo incontro, inaugurando un tavolo di discussione che prenda forma ciclica e permanente, così da poter arrivare ad un grande incontro sul tema per il prossimo “Terra Madre”.

L’incontro che ha coinvolto tutti i partecipanti in più tavoli di lavoro è stato coordinato da Abderrahmane Amajou e da Ludovico Roccatelli, consigliere internazionale di Slow Food ed è stato concluso dall’intervento della Presidente di Slow Food Italia Barbara Nappini, che ha voluto rimarcare l’impegno dell’intera rete verso i temi in oggetto.

Comitato Esecutivo Regionale