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Vertenza DIEM: ilavoratori del portieratoal“PuglieseCiaccio”Relazioni sindacali più che scorrette!

L’atteggiamento della DiemS.r.l., azienda che si occupa del servizio di portierato all’interno dell’Ospedale Regionale di Catanzaro, “non” aiuta di certo il dialogo con il sindacato. L’azienda con sede operativa a Bariè stata più volte invitata al confronto, ma la stessa Diem S.r.l. non ha mairisposto, facendo appunto orecchie da mercantee pensandoche i lavoratori con una pacca sulle spallesi sarebbero accontentati ed avrebbero desistito nel richiedere il confronto-un’azienda che non ha sedi a Catanzaro e gestisce le attività attraverso altri lavoratori!Vista la nonchalancedell’azienda Diem S.r.l. come USB abbiamo avviato le procedure di raffreddamento presso l’U.T.Gdi Catanzaro e dopo un’ora dalla ricezione dell’apertura del tavolo Prefettizio, l’azienda Diem S.r.l. ha inviato allaUSB Calabria e alla Prefetturadi Catanzaro una nota di incontro per il giorno prestabilito.Arrivati al giorno dell’incontroe contraddistinguendosi nell’affrontare le relazioni nel modo più scorretto possibile hanno richiesto di annullare l’incontro in videoconferenza in quanto affetti da Covid-19.Da allora sono passate due settimanee la gli addetti della Diem S.r.l. si sono dati tutti alla macchia e nello stesso tempo ritengono che nascondendosi risolvono i loro problemi. Ora si tratta di interessare nuovamente la Prefettura competente a partire dal Durc che prevede la regolarizzazione dei contratti di lavoro dei dipendentiche svolgono servizidi vigilanza, ma vengono pagati da “portieri” a 5 euro all’ora circa!Lavoratori che dall’inizio della pandemia hanno svolto il servizio in PRONTO SOCCORSO come una vera e propria attività di GPG, in quanto oltre a controllare l’accesso dei pazienti, medici, infermieri edegli operatori di vario tipo, sono stati costretti ad intervenire per sedare gli animi degli utenti sia all’esterno che all’interno della struttura ospedaliera.Vogliamo evidenziare che ricevono continuamente aggressioni verbali e fisiche che non vengono denunciate semplicemente perchél’infortunio viene pagato meno della malattia. Inoltre non esiste fisicamente unapostazione, uno spogliatoio, in quanto vi è solo uno sgabello. Gli stessi lavoratori si ritrovano non solo a dover gestire l’ingressodel Pronto Soccorso, ma devono anche gestire gli automezzi sanitari e non, che sostano e/o percorrono la camera calda adiacente al Pronto Soccorso. Ma c’è di più, hanno difficoltà persino a fare 5 minuti di pausa, in quanto la pausa dei lavoratori in questione consiste nello specifico di scambiarsi di postazione con il collega della portineria. Ogni giorno questi lavoratori vengono impiegati per mansioni diverse da quelle di portierato,in quanto durante l’orario lavorativoviene chiesto di supportare le G.P.G. nei percorsi Covid-19 per far allontanare gli utenti che sostano nelle aree comuni in prossimità dei reparti-controllo degli accessi in P.S./Obitorio -visionare le telecamereche inquadrano la cassaforte dell’ufficio Ticket e del frigorifero che contiene appunto i vaccini posizionati all’interno del locale magazzino farmacia, ecc.. A fronte di tutto ciò nella Diem S.r.l. non esiste nessuna organizzazione del lavoro e si va a tentavi, complice anchel’appalto della struttura sanitaria catanzarese–di conseguenza la Diem S.r.l. non retribuiscele ore notturne, festivie feste nazionali ed i livelli maturati -per non parlaredei premessi ordinari e straordinari…E per non farci mancare nulla i lavoratori continuano a provvedersi autonomamente a reperire i DPI epagaredi tasca propria i tamponi perpoter garantire sicurezza etranquillità ai propri familiari. Riteniamo che il nostro ruolo come USB sia sempre quello di ricercare degli accordi discutendo delle richieste avanzate per la tutela dei lavoratori, quando invece l’azienda sopra citata pensa di sfruttare e di nascondersi dal confronto, spetta a noi portare i lavoratori in piazza ed intraprendere tutte le iniziative possibili anche con il blocco dei servizi.Catanzaro, 15/03/2021per la USB jiritano