Villa San Giovanni, chiusura Centro Diurno disabili

La Cooperativa
La Cooperativa non è un’associazione di volontariato
La Società Cooperativa Rose Blu Onlus non ha, oltre i volontari in servizio civile che svolgono una attività per un anno retribuita dallo Stato, altri volontari.
La Cooperativa Rose Blu è regolarmente iscritta a tutti i registri previsti dalle disposizioni di legge e accreditata sul Me.pa per i servizi alla persona.

Dipendenti
La compagine si compone di soci lavoratori (due educatrici con contratto a tempo indeterminato part-time), soci volontari, soci fruitori.
I dipendenti hanno un arretrato di 10 mesi di stipendi e vengono pagati con acconti. Mentre i contributi ai fini della regolarità del DURC sono stati regolarmente versati.

La struttura
La struttura in cui è allocato il Centro diurno (ex Scuola Elementare di Piale – Villa San Giovanni) è in comodato d’uso dal 2003, con l’allora Sindaco Rocco Cassone, e la proroga è stata fatta nel 2014 dall’Assessore Giuseppe Donato.
E’ stata ristrutturata e resa agibile (era senza fondamenta) con una spesa
di € 160.000 con fondi reperiti dalla stessa Cooperativa con due finanziamenti Sviluppo Italia (2005) e Banca d’Italia (2016).
L’unico Contributo di € 20.000, per la maggior spesa sostenuta per la realizzazione delle fondamenta e la messa in sicurezza, è stato erogato dalla Giunta Cassone in data Febbraio 2007 ed erogato in seguito di transazione in due tranche 2016 e 2017 dal Sindaco Antonio Messina.

Finanziamenti
L’ultimo finanziamento stanziato dal comune di Villa San Giovanni è di € 6.000 per 12 mesi, erogato nel 2015 (con la stessa cifra si sono finanziate in città le sagre di una sera).

Il servizio trasporto disabili
È stato gestito dalla cooperativa per 10 anni dal 2003 al 2013, in quanto vincitrice di Bandi pubblici. Da Aprile 2013 è gestito da operatori Lsu con mezzo proprio del Comune.
Negli anni 2016, 2017 e nell’anno in corso 2018 la Cooperativa nella persona del suo Presidente ha più volte incontrato amministratori e funzionari per presentare la situazione della Cooperativa. In ultimo nel mese di Maggio scorso si è svolta una riunione alla presenza di tutta la Giunta Comunale e del Sindaco ff Dott.sa Richichi.
Sono state presentate svariate richieste di finanziamento per progetti a favore di disabili e persone anziane senza avere alcun riscontro.
Alla fine di ottobre, a seguito dell’articolo comparso su Gazzetta del Sud (https://www.facebook.com/coop.RoseBlu/photos/a.887796994685563/1453160161482574/?type=3&theater) , i genitori degli utenti frequentanti il Centro Diurno e l’Associazione Specialmente Preziosi hanno inviato una lettera firmata per chiedere che l’amministrazione trovasse il modo di finanziare le attività rivolte ai loro figli e scongiurare la chiusura, il tutto senza alcun riscontro.
Pertanto lunedì 12 novembre il centro diurno ha svolto il suo ultimo giorno di attività.
Il Centro ha operato in questi anni esclusivamente con il contributo delle famiglie, ma tale contributo non ha potuto coprire tutte le spese stante che il Centro ha spese fisse per personale, trasporto e altro per un totale di circa 3000 euro mensili.

Autorizzazione al Funzionamento
La Cooperativa ha presentato al Comune di Villa San Giovanni, nella qualità di Comune Capofila e nella sua competenza, la richiesta di autorizzazione al funzionamento con allegata la documentazione richiesta per tale autorizzazione, il 31/07/2017. Al momento della presentazione della domanda la titolarità era di competenza del Comune di Villa San Giovanni.
Da parte degli uffici comunali la prima lettera ufficiale di richiesta alla Regione per l’integrazione della Commissione di Valutazione atta al rilascio dell’autorizzazione al funzionamento è stata inviata solo il 18 aprile 2018, a distanza di 9 mesi. Quando il Tar aveva ormai dato parere FAVOREVOLE ai ricorrenti contro la Regione Calabria e la procedura era ormai ferma.
Siamo in attesa di autorizzazione al funzionamento che sarà successivo all’approvazione del Regolamento Regionale che dovrebbe avvenire entro il 31.12.2018. L’accreditamento si concretizzerà, se tutto va per il meglio, per la metà dell’anno prossimo.
Ma l’amministrazione comunale, indipendentemente da ciò, può sostenere le attività riconoscendone il valore sociale e la ricaduta che tale attività ha nei confronti delle persone con disabilità e le loro famiglie.
D’altronde cosi come fa già con altre significative ed importanti realtà sociali del nostro territorio anche se esse non possiedono l’autorizzazione al funzionamento.
Per cui il problema rimane di volontà politica stante che dal 2003 al 2015 il Centro è stato finanziato dalle precedenti amministrazioni proprio con la motivazione della valenza sociale.
Al momento non sappiamo quando le attività potranno riprendere, quindi chiediamo che l’amministrazione comunale e gli uffici preposti, in tempi stretti, possano attivare tutti gli atti e le procedure perché le attività possano riprendere dando così serenità ai nostri ragazzi, alle loro famiglie e ai dipendenti.

Il Presidente e le dipendenti
Domenico Barresi
Ilenia Longo
Enza Assumma