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Riceviamo e pubblichiamo. A Santa Cristina D’Aspromonte il Sindaco convoca il consiglio Comunale d’urgenza. Il consigliere Saverio Caminiti lo invita a rassegnare le dimissioni, Il paese ha bisogno di una guida

Oggi, 9 FEBBRAIO 2022 alle ore 17,00 presso il Palazzo Municipale , si terra in prima convocazione in seduta urgente il consiglio comunale del comune di Santa Cristina D’Aspromonte con il seguente ordine del giorno:
1. Lettura ed approvazione verbali seduta precedente
2. Surroga consigliere comunale dimissionario ed esami condizioni di eleggibilità e compatibilità del subentrante alla carica di consigliere
3. Elezione del Presidente e del vice presidente del consiglio comunale
4. RATIFICA Delibera di Giunta n.6 del 4 febbraio 2022 recante oggetto: contibuti per investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale
5. Ratifica deliberazione di Giunta comunale n. 7 del 4 febbraio 2022 recante oggetto: PNRR Piani integrati M5C2 – Investimento 2.2 Avviso per manifestazione di interesse emanato da Città metropolitana di Reggio Calabria. Approvazione protocollo d’intesa
Dopo le dimissioni del consigliere di maggioranza Rita Violi datate 31 gennaio 2022 con effetto immediato motivando che in quest’ultimo periodo ha avuto la possibilità e la giusta maturità (se pur tarda) di comprendere che il modo operandi di questa amministrazione siano incompatibili con il pensiero politico della stessa e che il suo ruolo ormai superfluo (solo per alzare la mano al consiglio comunale), Saverio Caminiti, che nel Civico consesso oggi siede nei banchi dell’opposizione pur essendo risultato a suo tempo il primo degli eletti, ha scelto di non fare sconti all’Amministrazione comunale guidata dal Dr. Papalia. “Rispetto le motivazioni personali della Consigliera dimissionaria – prosegue Caminiti – e da componente del Consiglio comunale avrei particolarmente gradito che tutto ciò fosse stato oggetto di un passaggio istituzionale da condividere all’interno del Consiglio comunale, mentre la scelta è stata riconducibile alla solita solfa racchiusa in una comunicazione scritta e protocollata.
Se la politica sta vivendo una fase particolare nel nostro piccolo paese nella quale è sempre maggiore la sfiducia dei Cittadini, continua Saverio Caminiti, , questi atteggiamenti alimentano ancora di più la distanza ai processi di partecipazione che alimenteranno sempre di più lo spopolamento delle aree interne.
“Questa Amministrazione – prosegue Caminiti – se così possiamo ancora chiamarla, oltre a non avere i numeri per governare, e lo prova che negli ultimi consigli comunali si è dovuto ricorrere quasi sempre alla seconda convocazione, ed alla presenza di consiglieri di minoranza, non ha nemmeno la volontà di aprirsi al confronto politico. Pertanto, il Sindaco Papalia, ritrovandosi con le ossa rotte, senza una larga maggioranza, da anni ormai in quarantena permanente, farebbe meglio a dimettersi che protrarre questo mandato in assoluta inattività. Ma a quanto pare, il coraggio di continuare (a non fare niente) non manca – continua Caminiti – al punto tale che nell’Ordine del Giorno,indicato nella convocazione del Consiglio Comunale che si terrà nella giornata odierna, sono stati previsti due punti relativi all’elezione del Presidente e del Vicepresidente del Consiglio. Con buona probabilità, volendo essere malpensante, – conclude Caminiti – dopo tre anni e otto mesi dall’insediamento del Consiglio il Sindaco è ancora ai nastri di partenza con gli adempimenti che in genere vengono effettuati all’avvio della consiliatura. La constatazione è una: “A chi deve dare il “dolcetto” affinchè non si dimetta e far cadere il nostro caro sindaco dott. Salvatore Papalia sulla via di non ritorno?
il nostro piccolo paese è ormai allo sbaraglio in quanto il Primo Cittadino e la sua maggioranza pensano ad accontentare qualche consigliere comunale, pronto ad alzare e abbassare la mano al bisogno, mentre la vita Amministrativa è completamente assente e, mentre i Comuni vicini marciano silenziosamente ottenendo chi più e chi meno risultati per migliorare la qualità della vita dei propri Cittadini ed alimentare quei percorsi che creano opportunità per il tessuto socio-economico dei rispettivi territori, il nostro caro sindaco Papalia, indisturbato e senza pudore alcuno, continua a “dormire”.