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Ass. “Masaniello”, sostegno alla manifestazione dei sindaci del 1 febbraio

 

desideriamo comunque che anche la nostra voce venga udita dall’opinione pubblica, cui la notizia è stata

passata in sordina, quasi si trattasse di una normale operazione navale di trasporto merci e di scambio

delle stesse, minimizzando ogni sorta di pericolo per l’incolumità dei Calabresi tutti.

Non riusciamo a comprendere il trionfalismo che ha accompagnato le parole del Governatore

Scopelliti, manifestamente lieto della scelta caduta sulla cittadina Calabrese, e intendendo la cosa quasi

come un onore cui nessuno avrebbe il diritto di sottrarsi, soprattutto nel rispetto di alleanze politiche di cui

siamo orgogliosi di non far parte.

C’è da chiedersi invece perché proprio Gioia Tauro. E ancora: perché la nave americana non è

andata direttamente in Siria a raccogliersi le sue scorie di morte? E, peggio ancora: siamo sicuri che i fusti

contenenti armi chimiche verranno trasportati fino alla dichiarata base segreta e non verranno invece

scaricati altrove?

La verità è che i cittadini della Calabria tutta hanno paura! Non si tratta della possibilità di contrarre

un virus che con qualche iniezione può essere debellato: l’antidoto non esiste! E se consideriamo che il

contenuto di un solo milligrammo è letale per l’uomo, 500 tonnellate sarebbero in grado di togliere la vita a

buona parte degli abitanti del territorio calabrese.

E infine, il trasbordo è previsto avvenga in mare aperto e non sulla terra ferma, ed è inutile soffermarci sui

rischi connessi ad un mare con moto ondoso rilevante.

Riteniamo pertanto di voler concorrere a dare voce a tutti i nostri conterranei e unirci a quella dei

Sindaci presenti alla manifestazione, nel ritenere l’operazione un’altra delle azioni di forza cui il governo

sottopone brutalmente il Meridione, senza aver preso in considerazione quanti hanno tentato di

manifestare il proprio dissenso, e considerando la nostra terra come una colonia da sfruttare fino

all’agonia. E’ noto ormai che la Calabria, così come buona parte del Meridione, è sempre stata considerata

terra di conquista per i politici di turno, che compaiono con i loro sorrisi fasulli solo durante il periodo

elettorale, distribuiscono pacche sulle spalle, strette di mano e cumuli di promesse, e poi scompaiono col

loro carico di voti dimentichi per almeno cinque anni degli ingenui che hanno lasciato nel dimenticatoio al

loro destino di cittadini di serie B.

La nascita di tanti Movimenti la dice lunga sul fatto che la gente non ne può più di malapolitica e di

malaffare e, se questi ultimi avessero la sana razionalità di unire le proprie forze, il destino della Calabria e

dell’Italia tutta non rimarrebbe più nelle mani di inetti, privi di coscienza e di senso morale.

Riprendiamoci la nostra dignità!

Il Segretario

(Nicola Barreca)