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Debiti del dissesto di Taurianova quanti non si sa, chi li paga e’ certo

E’ noto che il Comune di Taurianova con deliberazione del Consiglio Comunale n.66 del 23/11/2017 ha dichiarato il dissesto finanziario. Certo, è noto che c’è il dissesto, ma sembra quasi caduto nel dimenticatoio; invece il dissesto finanziario è una cosa estremamente seria che compromette le casse comunali, il futuro e lo sviluppo del territorio, perché risorse che potevano essere destinate a finalità virtuose, invece devono coprire i debiti delle cattive gestioni politiche. Infatti, il dissesto finanziario ai sensi dell’art.244 del T.U.E.L. sancisce che il Comune constata debiti, cui non si può validamente far fronte. Ed a questo punto, la domanda, anzi le domande sorgono spontanee, ma a quanto ammontano i debiti della massa passiva che hanno generato il dissesto del Comune di Taurianova? E con quali denari verranno coperti? E i debiti causati e non pagati presentano quali responsabilità politiche e non ? E soprattutto, quali sono gli anni compresi nel dissesto finanziario?
La delibera n. 56/2017 del 23/05/2017 della Corte dei Conti, ormai nota, presenta delle risposte, a tratti scioccanti di quello che è avvenuto nei conti della Nostra città.
Ma a questo punto ci viene d’aiuto il lavoro diligente della Commissione Straordinaria di Liquidazione cioè Organo Straordinario di Liquidazione (nominato con D.P.R. del 27/04/2018), che deve determinare la massa passiva, cioè ci dovrà specificare quanti sono i debiti del Nostro Comune. A tal proposito, estremamente significativo è il verbale di deliberazione n.7 del 29/04/2019, della Commissione Straordinaria di Liquidazione, nel quale si descrivono le molteplici criticità per l’individuazione corretta dei debiti del Comune; ed appunto per le problematiche rilevate la Commissione ha deliberato di richiedere al Ministero dell’Interno, un’ulteriore proroga dei termini per un periodo di 180 giorni a decorrere dal 21/05/2019. Quindi per sapere quanti sono, precisamente, i debiti che le classi politiche ci hanno lasciato, bisognerà aspettare circa dicembre 2019.
Caro cittadino taurianovese, Noi vogliamo attirare il tuo interesse, perché i debiti della politica li dovrai pagare proprio tu ! Poniamo l’attenzione su un passaggio nel quale la Commissione chiede “l’elenco aggiornato dei beni patrimoniali eventualmente da alienare, quali risorse destinate al risanamento”, cioè beni immobili ( terreni e fabbricati) di proprietà comunale che dovranno essere venduti per pagare i debiti del dissesto, quindi non per creare servizi per i cittadini, per fasce deboli, per disabili o altre mille situazioni virtuose; il Comune dovrà spogliarsi dei suoi beni per pagare i debiti del fallimento politico, oppure, aggiungiamo Noi, si valuterà, se non si sta già facendo, un ulteriore mutuo per coprire i debiti, che ricadrà sulle spalle del cittadino taurianovese.
Pare, che dal prossimo anno scolastico il Parlamento voglia reinserire nelle scuole l’insegnamento dell’educazione civica, finalmente. La nostra proposta, provocatoria nonchè costruttiva è di redigere un opuscolo da dare alle scuole, che dettagli i debiti della massa passiva, quando sarà ufficiale; affinché il ragazzo di oggi prenda atto di quella che la mala-politica può causare e magari il ragazzo di oggi, l’uomo di domani, potrà cambiare il futuro di Taurianova, considerato “ il macello finanziario” che dovrà ereditare dalla classe politica, non competente, considerato quello che scrive la Corte dei Conti.
La città di Taurianova, ha bisogno di una primavera dal punto di vista politico, che vada oltre i politici passati e presenti; pertanto necessita di personalità che siano il meglio della classe dirigente di una città, e Taurianova ha personalità eccellenti che riteniamo di annoverare nel Nostro Movimento. In tale occasione dettagliamo del dissesto, ma l’appello è di non riconsegnare la nostra città a chi nel passato e nel presente ha causato il dissesto medesimo.
Non è pensabile che si è dichiarato il dissesto, come è successo a Taurianova, per incongruenze dell’elaborato contabile presentato, e citiamo testualmente la motivazione della Corte dei Conti nella delibera n. 56/2017 del 23/05/2017, che recita, appunto, non congruo.
Le cinquantuno pagine della delibera medesima, che ormai fanno parte della storia della nostra città, malgrado il penoso scarico di responsabilità della classe politica al quale assistiamo; imputano in maniera implacabile delle responsabilità, che sono state oggetto già di un nostro comunicato nell’agosto 2017, e che verranno in futuro pubblicamente approfondite.
Pertanto, per ci cittadini che vogliono conoscere, precisamente, a quanti milioni di euro ammontano i debiti del dissesto della nostra città, l’appuntamento è a fine anno.

ORGOGLIO SUD
Rappresentanti
Gabriele Sicari-Filippo Speranza
Pino Corsaro- Giovinezza Domenico
orgoglio_sud@libero.it

orgoglio_sud@pec.it