Gioia Tauro: come sarà la geografia partitica del Consiglio Comunale?

Mentre impazza il “toto-assessori” all’interno della maggioranza, non può essere trascurato un altro importante aspetto del prossimo consiglio comunale: la sua geografia partitica.

In maggioranza è chiaro che ci si orienterà prevalentemente a sinistra. Il sindaco Aldo Alessio, al netto di sorprese, non sposerà la causa di nessun Partito nonostante tra i suoi maggiori sponsor figurino i fratelli Macino, da sempre vicini al Partito Democratico anche dopo il “divorzio” dell’attuale Sindaco di Gioia Tauro.

Tra i consiglieri attuali c’è Giuseppe Romeo (per cui si vocifera un posto all’interno della Giunta), fedelissimo del PD tanto da esserne stato più volte indicato come possibile candidato a Sindaco prima dell’accordo raggiunto con Aldo Alessio. All’interno della Lista “Avanti Tutta”, che ha ottenuto 5 consiglieri sono da vagliare anche le posizioni di Carmen Moliterno, vicina al Partito Democratico, e Andrea Macino, già esponente dei Giovani Democratici. All’interno della Lista “Città Futura” i nomi più “caldi” sono quelli di Francesca Altomonte, la più votata di questa tornata per cui si prevede un incarico da Presidente del Consiglio Comunale, e Sabina Ventini che oramai da tempo ha sposato la causa partitica del Sindaco di Cinquefrondi, Michele Conia, presente a Gioia Tauro anche durante i conteggi ed i festeggiamenti per l’investitura del nuovo Sindaco.

In opposizione invece sembra chiara la posizione di Lino Cangemi e dei suoi due consiglieri (Francesca Frachea e Daniela Richichi). L’intento è quello di portare avanti il progetto “innovaGioia” che, con la presenza di tre rappresentanti all’interno del Consiglio Comunale potrebbe guadagnare prestigio.

Raffaele D’Agostino, sconfitto al ballottaggio, è stato fin da subito identificato come Candidato del Centro-Destra Gioiese. Insieme a lui occuperanno i banchi del consiglio comunale Angelo Guerrisi, esponente di spicco dell’UDC, e Nicola Pulimeni molto vicino alla Lega. Resta da capire la strada che intenderà percorrere lo stesso D’Agostino, se seguire Pulimeni nella Lega, sondare il terreno per Fratelli D’Italia oppure rimanere “indipendente”.

Christian Carbone