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Il futuro della nuova Citta’ della Piana. Se ne e’ discusso a San Giorgio Morgeto

Un’importante iniziativa organizzata da tre Associazioni culturali:”Progetto Città della Piana”,”Rocco Domenico Guerrisi” e “Alioscia”, ha ripercorso la storia dell’antica Città di “Altanum” che rappresentò per secoli, un esempio di territorio coeso,la cui esperienza può essere presa a riferimento nella costruzione di un progetto di unità territoriale,culturale e politica che l’Associazione “Progetto Città della Piana” sta portando avanti da diversi anni.
Aldo Polisena Presidente dell’Associazione “Alioscia” ha affermato che tutte le politiche ,dal dopoguerra in poi,verso il Meridione d’Italia si sono dimostrate un fallimento e oggi “possiamo parlare di Solitudine del Sud”.
“Gli oltre quattrocento comuni calabresi-ha sostenuto Polisena-vivono grosse dificoltà in termini finanziari e di tenuta democratica.I nostri paesi si stanno spopolando e c’é il rischio della perdita dell’identità di un popolo”.
“Ecco perché,ha proseguito Polisena, abbiamo lanciato questo progetto di nascita di una Nuova Città per valorizzare la storia e la cultura di un’area omogenea e che nel contempo, rappresenti un volano di sviluppo attraverso politiche sociali,attrazione di investimenti e grande competitività con le altre aree più forti.”
“La storia dell’Antica Città dei Morgeti e di Altanum-ha affermato Vincenzo Guerrisi,Presidente dell’Associazione Domenico Rocco Guerrisi e autore di una monografia su Altanum, ci insegna che per secoli ,in questo territorio dominò un popolo fiero e forte ,i Morgeti, che crearono un grande territorio urbano che si estendeva dalla Piana fino alle catena montuosa delle Serre e confinò con la Repubblica di Locri”
“Tanti sono i documenti ritrovati e oggi abbiamo anche le mappe e la storia di quella antica Città-ha sostenuto Guerrisi-che rappresenta un esempio di unità territoriale in quest’area”.
“Partire dalla nostra storia e dalla nostra memoria-ha affermato Armando Foci,Presidente dell’Associazione Progetto Città della Piana-è una strada obbligata se vogliamo immaginare una Nuova Città accogliente e produttiva”.
“Nel 2070-ha sostenuto Foci-il settanta per cento della popolazione mondiale vivrà nelle grandi Città, ecco perché ,i 160 mila abitanti della Piana e i suoi 33 Comuni,debbono unirsi e creare una nuova identità,nel rispetto della nostra storia,con la nascita di una Città,nell’area del Mediterraneo, dotata di servizi, di infrastrutture e che sia una città intelligente,lineare,aperta e accogliente e cha sappia sfruttare al meglio le proprie risorse e le proprie infrastrutture come il Grande Porto Commerciale di Gioia Tauro”.
E’ forse un sogno, ma è una idea che si sta facendo strada tra la gente così come è stato ribadito negli interventi di Enzo Mileto,Mario Lucia,Domenica Zangari,Nicola Marazzita,Pino Pietro .
Nel corso del convegno è stato ascoltato un messaggio audio di auguri per i lavori dello stesso, da parte della Principessa Monia Giovanna D’Angiò ,erede della famiglia D’angiò, la quale ,dominò per secoli vaste aree della Sicilia e della Calabria e il cui capostipite fu Carlo d’Angiò

San Giorgio Morgeto 18.12.2022 Aldo Polisena