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Inizio scuola, l’Ass. ADDA denuncia il menefreghismo della Provincia

(riceviamo e pubblichiamo)  –  Il primo Settembre inizia l’anno scolastico, anche se per l’inizio delle lezioni bisognerà aspettare il 15. L’  Associazione ADDA esprime  forte preoccupazione per l’inerzia, il menefreghismo e la poca o punta sensibilità sociale di molti  Comuni della Provincia di Reggio Calabria.

Dai dati in nostro possesso si evince che gli alunni disabili in situazione di gravità (l.104/92 art.3 comma 3) sono 94 nella scuola dell’infanzia, 329 nella primaria,  168nella scuola media di primo grado e 176 in quella di secondo grado. 

Questi necessitano, sulla base delle certificazioni delle  commissioni  multidisciplinari operanti in ogni ASP, di figure specializzate da affiancare all’insegnante di sostegno la cui nomina spetta ai comuni per le scuole dell’infanzia,primaria e primo grado e alla Provincia per gli istituti di secondo grado.

Già nello scorso mese di marzo ci siamo preoccupati di inviare modulistica,circolari e quant’altro  per cercare di sensibilizzare, anche con convegni e vari  incontri  sindaci ed assessori.  A parole tutti disponibili. Basti pensare che il capogruppo di maggioranza del Comune di Galatro dichiarava, riportato  dalla Gazzetta del Sud del 25.04.2014, che ”l’Amministrazione Comunale non poteva rimanere insensibile di fronte alle necessità ed al diritto di una bambina che ha bisogno di speciali supporti  per attuare il suo completo inserimento nel mondo scolastico”. Parole a cui non sono seguiti i fatti.

Abbiamo  raccolto le deleghe dei genitori per fare richiesta a vari Comuni, che  si sono però limitati a passare la pratica alla Provincia,dimostrando totale insensibilità.

Citando qualche esempio, consultando gli albi pretori di molti  comuni restiamo senza parole nel vedere, ad esempio, che il Comune di Cinquefrondi nella delibera GM n°28 del 13.03.2014 nella predisposizione del Piano per il diritto allo studio non inseriva nessun  alunno con articolo  3 comma 3.

Per non dire del Comune di Serrata che non ha speso i fondi provinciali assegnati, del Comune di Feroleto della Chiesa, dei tanti Comuni che affidano il servizio a Cooperative non qualificate disattendendo varie sentenze di Consiglio di Stato e Tar. Alla luce di tutto ciò invitiamo chi di dovere ad attivarsi per garantire un diritto costituzionale, riservandoci come associazione ADDA di tutelare in ogni sede e modo la difesa dei diritti dei bambini diversamente abili.