Istituto Comprensivo “Pentimalli Paolo VI Campanella” di Gioia Tauro e associazionismo sportivo: una vincente sinergia per la costruzione di un’alleanza educativa

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L’Istituto Comprensivo “Pentimalli Paolo VI Campanella”, di Gioia Tauro, ha recentemente tracciato un bilancio riguardante le innumerevoli attività sportive – svolte durante l’anno scolastico – restituendo da una parte un quadro ricco di iniziative, impegni e successi, dall’altra mostrando la capacità di mettere in luce lo straordinario e sempre più consolidato rapporto tra la Scuola e la più ampia realtà territoriale. É stato infatti possibile promuovere, attraverso la programmazione di una molteplicità di progetti, esperienze sportive che si sono trasformate in un vero e proprio strumento di natura educativa, coinvolgendo allieve e allievi – assieme ai contesti familiari – in percorsi mirati alla valorizzazione delle capacità individuali e del lavoro di squadra. Le attività hanno pertanto registrato una partecipazione crescente, suscitando un interesse sempre più vivo e coinvolgente, mentre i risultati non si sono fatti attendere, dal momento che molti alunni si sono distinti in modo del tutto significativo, ottenendo eccellenti posizionamenti nelle più variegate competizioni. A ben riflettere si è trattato dello sviluppo di percorsi formativi integrati, rappresentanti privilegiate opportunità di un interessante e condiviso cammino, desideroso di ricercare le forme di un dialogo aperto e fecondo con il più ampio contesto sociale di appartenenza, nel tentativo di mirare anche alla reale individuazione e inclusione delle sue eterogenee risorse. E’ in questa precisa prospettiva di senso che è stato previsto il coinvolgimento delle più rilevanti e locali associazioni sportive, la cui collaborazione l’Istituzione scolastica “Pentimalli Paolo VI Campanella” ha sollecitato e considerato come un supporto irrinunciabile per la valorizzazione e la legittimazione delle articolate dinamiche progettuali. L’associazionismo appunto per questo si è più propriamente proposto come una risorsa culturale, nella quale la stessa Scuola ha ben identificato un’opportunità capace di fare interagire culturalmente tra loro la dimensione pedagogica con quella extrascolastica. Grazie all’orizzonte di questo ricercato sistema formativo, le stesse organizzazioni sociali sportive hanno avuto la possibilità di offrire l’articolato utilizzo di strutture e spazi aggregativi – diversamente predisposti per espressività e fruizione – come pure il variegato e significativo repertorio in termini di competenze tecniche, presenza di istruttori qualificati e professionisti del settore, i quali sono stati in grado di condividere i prefissati e istituzionali percorsi, garantendo a essi un approccio personalizzato e ulteriormente inclusivo. Per tutto ciò è certamente possibile affermare che, l’instaurata collaborazione tra L’Istituto Comprensivo “Pentimalli Paolo VI Campanella” e l’associazionismo sportivo, abbia consentito alle allieve e agli allievi di scoprire e di condividere i valori di una nuova solidarietà – dove a prevalere, ovviamente, è stata l’uguaglianza delle opportunità e il diritto alla diversità – consentendo di puntare i riflettori sul raggiunto e creativo traguardo della socializzazione e dell’acculturazione. Attraverso questa sinergica cooperazione, è stato altresì possibile trasformare il territorio come una sorta di grande e decentrata aula didattica, dove l’apprendimento non è stato limitato agli spazi scolastici tradizionali, ma è stato esteso a contesti ambientali dinamici, accessibili e altamente partecipativi, valorizzando in questo modo le risorse locali e favorendo una didattica esperienziale in cui lo sport e diventato strumento educativo trasversale, idoneo a stimolare non solo le globali abilità motorie, ma in modo particolare competenze relazionali, sociali e civiche, contribuendo alla crescita armonica della persona e rafforzando il senso di appartenenza alla comunità. L’Istituto Comprensivo “Pentimalli Paolo VI Campanella”, nella persona del Dirigente Scolastico Prof. Domenico Pirrotta, in virtù dell’operoso e ragguardevole sostegno ricevuto ha voluto ringraziare sentitamente le associazioni sportive che hanno reso possibile questa forma d’inquadramento collaborativo – il cui apporto ha arricchito, senz’altro, l’offerta formativa e al contempo rafforzato il legame con il territorio – vale a dire l’Associazione “Alan Basket” dei fratelli Travia, i quali hanno svolto il ruolo di istruttori; l’Associazione “Cantera Gioiese Scuola Calcio”, con Graziano Nocera, tecnico istruttore e allenatore di calcio; il Circolo tennis “Gioia 1974”, con il tecnico Allera Gianluca; l’Associazione nazionale tiro a segno – sezione di Palmi – con l’istruttrice Carmela Gaudioso e l’Associazione “Volley Metauria” di Gioia Tauro, con l’istruttrice Marta Panunzio. Eloquenti sono state le considerazioni pronunciate dallo stesso Preside, il quale ha inteso richiamare l’attenzione sull’interazione costante e strutturata che è stata indicata e incoraggiata dalla Scuola e pienamente condivisa dal mondo dell’associazionismo sportivo: “Un’iniziativa innovativa e proficuamente dirompente, questa, che ha saputo valorizzare innanzitutto il ruolo attivo degli studenti, rendendoli come i principali protagonisti dell’intrapreso percorso apprenditivo e formativo. Tale collaborazione – allo stesso tempo – ha contribuito a rinsaldare il già intenso legame con il contesto sociale e territoriale, trasformando lo sport in un potente e valido strumento di coesione, crescita e inclusione”. Dal canto suo il Vice Preside, Prof. Mario Dal Torrione – che ha svolto un notevole ruolo di istituzionale mediazione e coordinamento – ha osservato che “l’armonizzata progettazione ha consentito di ingenerare un modello di collaborazione straordinariamente efficace, tutto orientato a beneficio degli studenti, ai quali è stata consegnata l’opportunità di crescere non solo come atleti, ma soprattutto come cittadini”. Da rilevare infine l’impegno profuso dall’Insegnante di riferimento di Scienze Motorie, Rossana Rinaldi, la cui professionalità e appassionata dedizione si sono rivelate come un autentico punto di forza dell’intero percorso.

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