Il Progetto di orientamento “ Sono più unico che raro”, in svolgimento presso l’Istituto Comprensivo
Pentimalli-PaoloVI-Campanella di Gioia Tauro, vede coinvolto un alto numero di bambini della Scuola
dell’Infanzia e della scuola primaria, ha suscitato apprezzamento anche fuori dal territorio calabrese e
prosegue nell’attuale anno scolastico con allargamenti ed estensioni che riguardano il mondo dell’arte e
della poesia, proposti fina dalla più tenera età. Il progetto concretizzato anche in un libretto-portfolio
personale di ogni bambino parte dal disegno e soprattutto anche dallo scarabocchio, linguaggio segreto del
mondo infantile
“Ogni bambino è un artista. Il problema è come rimanere un artista una volta cresciuti,” diceva Pablo
Picasso. Questa affermazione, insieme all’idea di Joseph Beuys che “Ogni uomo è un artista”, ci invita a
riflettere sul potenziale creativo che risiede in ciascun individuo fin dall’infanzia. Il progetto “Sono più unico
che raro”, realizzato dall’Istituto Comprensivo Pentimalli-Paolo VI-Campanella di Gioia Tauro, si pone
l’obiettivo di esplorare e valorizzare l’universo grafico dei bambini dai 4 ai 6 anni, offrendo strumenti per
comprendere il loro mondo interiore. Scarabocchi, segni e disegni rappresentano le prime forme di
comunicazione grafica dei bambini, una sorta di linguaggio segreto che esprime emozioni, fantasie e
pensieri. Questo processo, che evolve dalla traccia motoria alla scrittura, è fondamentale per lo sviluppo
cognitivo e affettivo. Come sottolinea Angelo Vigliotti, esperto di grafologia pediatrica, “La traccia motoria
può diventare strada della memoria”. Il disegno non è solo un atto creativo, ma una finestra sull’anima del
bambino, capace di svelare armonie, disarmonie e bisogni profondi. Il progetto “Sono più unico che raro” ha
coinvolto oltre 300 bambini della scuola dell’infanzia e primaria, che hanno realizzato una raccolta di disegni
tematici e liberi, documentando il loro percorso evolutivo. Ogni bambino ha contribuito con almeno 20
opere, racchiuse in libretti personalizzati che offrono una panoramica unica delle loro esperienze. Attraverso
questi disegni, è stato possibile analizzare elementi come tratti grafici, proporzioni, colori e temi ricorrenti,
che raccontano storie di sogni, paure e desideri. Il disegno infantile è un mezzo potente per decifrare il
mondo interiore del bambino. Linee forti o leggere, spazi occupati, colori caldi o freddi rivelano stati emotivi
e caratteristiche personali. Ad esempio, un tratto deciso può indicare energia e impulsività, mentre un
disegno più leggero suggerisce timidezza o insicurezza. Il tema della figura umana, spesso rappresentata
come un “uomo girino”, è indicativo dell’immagine che il bambino ha di sé e del proprio corpo. Tra i temi
proposti, il disegno della famiglia offre spunti preziosi per comprendere dinamiche relazionali. La posizione
dei personaggi, la loro vicinanza o lontananza, e l’eventuale omissione di figure significative svelano il punto
di vista del bambino. Anche il disegno dell’albero – con radici, fusto e chioma – rappresenta una metafora
della crescita personale, evidenziando stabilità, resilienza ed espansione verso il mondo esterno. Le
neuroscienze confermano l’importanza del disegno per lo sviluppo cerebrale. Disegnare stimola connessioni
sinaptiche, favorisce la memoria e potenzia la motricità fine. Nonostante ciò, molti genitori tendono a
sottovalutare il valore di questa attività, preferendo strumenti digitali. Tuttavia, è fondamentale
sensibilizzare le famiglie sull’importanza di offrire ai bambini opportunità di espressione grafica, che
rappresentano una tappa imprescindibile per l’apprendimento della scrittura. Il progetto “Sono più unico
che raro” non si limita all’ambito scolastico, ma mira a creare un dialogo tra scuola, famiglia e comunità.
Attraverso un approccio interdisciplinare, coinvolge docenti, pedagogisti e artisti, promuovendo una
didattica inclusiva che valorizza la creatività e le peculiarità di ogni bambino. L’arte diventa così uno
strumento di crescita collettiva, capace di stimolare il pensiero critico, ridurre ansie e favorire il benessere
emotivo. Ogni disegno racconta una storia unica, un frammento del mondo interiore di chi lo ha realizzato.
Attraverso lo scarabocchio, il bambino si esprime, esplora e cresce. Il progetto “Sono più unico che raro”
rappresenta un esempio virtuoso di come l’arte possa essere integrata nell’educazione per favorire lo
sviluppo integrale dell’individuo. Come ricorda il filosofo Pietro Pastena, “Scrivere è come sognare”: un atto
che trasforma l’ordinario in straordinario, lasciando un’impronta unica nel cammino di ogni bambino.
Estendere il progetto oltre lo scarabocchio ed ancorarlo a poesia ed arte è un ulteriore sviluppo del progetto
che tenta di agganciare la realtà poetica ed artistica al vissuto di ogni bambino. Lieti di potere diffondere
una cultura del bene e dell’arte come realtà salvifica, diamo notizia di questo progetto che rappresenta
anche un ponte tra Nord e Sud.
Check Also
Gioia Tauro, evento dal tema “La collaborazione attiva dei commercialisti nella lotta al riciclaggio di denaro
Si svolgerà questo pomeriggio, presso la sede di Via Mascagni a Gioia Tauro, l’evento dal …