Polistena merita rispetto

Con il comunicato pubblicato ieri abbiamo chiesto un intervento chiarificatore da parte del Sindaco del Comune di Polistena ed oggi abbiamo potuto leggere quanto, invece, scritto dal Gruppo Consiliare di maggioranza < > che, nel tentativo di mettere una toppa all’evidente buco creatosi, ha in realtà suscitato maggiori dubbi e perplessità.
Non capiamo il senso della pubblicazione di atti dell’ufficio Tributi relativi a contribuenti del Comune di Polistena. Atti simili erano stati chiesti dal nostro gruppo consiliare e ci sono stati negati con riscontro scritto da parte dei responsabili degli Uffici comunali che hanno invocato i limiti stabiliti dalla legge sulla privacy. Non comprendiamo, quindi, con quale diversa motivazione, invece, tali documenti siano stati consegnati ai consiglieri di maggioranza. Non è condivisibile pubblicare sui manifesti documenti in palese violazione del diritto alla privacy dei contribuenti e presumibilmente acquisiti indebitamente.
A prescindere da tale non secondaria questione, quali Polistenesi ci sentiamo offesi da quanto riportato dal Gruppo “Difendiamo Polistena”.
Ma effettivamente si pensa che il problema sia quello di verificare se i soggetti coinvolti nelle indagini penali abbiano effettivamente pagato i tributi comunali o meno? Se fosse così, quando nell’ordinanza di applicazione delle misure cautelari personali si parla di portare un fiore ai soggetti ritenuti mafiosi, si pensa davvero che agli stessi si portasse una rosa o un tulipano?
La presa di posizione del Gruppo Consiliare di maggioranza rappresenta un’offesa all’intelligenza dei Polistenesi che evidentemente godono di scarsa considerazione da parte di chi ci amministra.
Le responsabilità penali dovranno essere accertate dall’Autorità Giudiziaria e non dagli amministratori comunali che hanno, invece, l’obbligo di fugare ogni dubbio in ordine alla trasparenza dell’attività amministrativa. Avremmo gradito che il Sindaco personalmente, e non per interposta persona, spiegasse alla città quanto sarebbe successo e chiarisse ogni possibile dubbio in ordine ad un suo coinvolgimento. Vorremmo capire come il Sindaco, nonostante gli strettissimi legami familiari con soggetti coinvolti nell’operazione Faust, abbia evitato influenze, anche indirette, nell’azione amministrativa.
Confidiamo e ci auguriamo sinceramente che tale questione possa essere definitivamente chiarita e che Polistena possa continuare ad essere considerata quale esempio di legalità: riconoscimento questo ottenuto solo grazie alla popolazione polistenese che si è sempre distinta sotto questo profilo ed in ordine al quale nessuno può attribuirsi meriti esclusivi.

Il Gruppo Consiliare
“Uniti per Polistena”