Polistena, risposta nota Fondazione Tripodi

Caro Sig. presidente della fondazione Girolamo Tripodi,
avrei voluto darle del tu nella consapevolezza della storia e dei rapporti politici e personali, ma
purtroppo constatando la sua perpetua intenzione polemica nei confronti dell’Amministrazione
Comunale e della Città di Polistena mi rendo conto che lei abbia ampliato le distanze frapponendo
questioni politiche tra gli interessi commemorativi legittimi della fondazione intitolata a suo padre e
l’Amministrazione della cosa pubblica nella nostra città.
Quando ho appreso della sua conferenza stampa mi sono sbalordito.
Aspettavo un riscontro alla mia nota che lei, in modo strumentale, ha voluto interpretare come un
diniego. Non sono io a dover dare o non dare autorizzazioni, ma il ruolo politico di Vicesindaco con
delega all’associazionismo mi autorizza, così come fatto con altre associazioni, a interloquire con tutti
i legittimi rappresentanti, dunque anche con lei. Ancor di più se le richieste, come nel suo caso, sono
indirizzate al Sig. Sindaco del Comune di Polistena e non agli uffici dello stesso Ente.
Ed in ragione del fatto che è noto che il Sindaco del nostro comune sia suo cugino e mi permetto di
aggiungere, un Sindaco con la S maiuscola degno continuatore dei valori politici di suo padre, è
corretto che sia io in sua vece a dover tenere rapporti con lei e con la fondazione che porta il nome
del grande Sindaco Girolamo Tripodi al quale tutti noi abbiamo voluto bene.
Caro onorevole,
avevamo aperto un’interlocuzione rispetto alle richieste presentate dalla fondazione in modo da
consentire alla stessa, come è sempre avvenuto in passato, di svolgere la propria attività sul territorio
di Polistena e nel mentre aspettavamo un riscontro alla mia seconda nota del 23 giugno u.s., nella
quale venivano indicate una serie di date disponibili nel mese di luglio, alcune delle quali coincidenti
con quelle da lei richieste, lei fa una conferenza stampa e cosa dice?
Ci dice che siamo prepotenti, inadeguati, puerili, arroganti, millanta profili giuridici offendendo il
valore e il ruolo democratico rappresentato dall’Amministrazione Comunale eletta dal popolo di
Polistena che ha sempre saputo pesare la caratura politica e morale di ognuno.
Quando altri insinuavano dubbi e fomentavano falsità cercando di condizionare i cittadini di
Polistena, le persone non si sono fatte abbindolare da giudizi frutto di ansie personali e di interessi
privati che nulla avevano e hanno a che fare con la serietà e l’onestà dell’Amministrazione Comunale
di Polistena.
Davvero non la capisco, non capisco la sua costante verve che mescola politica e associazionismo non
riuscendo neanche a tenere distinto il ruolo politico attraverso il quale si sente legittimato a parlare
a Polistena durante le campagne elettorali e le attività della fondazione che evidentemente non
dovrebbe perseguire fini politici.
Non credo si stia facendo un buon servizio alla memoria di Girolamo Tripodi e alla città che avrebbe
potuto condividere con la fondazione e l’Amministrazione Comunale le tante iniziative in memoria di
suo padre che giustamente devono essere portate avanti.
L’Amministrazione Comunale nell’ambito dell’organizzazione dell’Estate culturale polistenese –
inventata proprio da suo padre ogni luglio di ogni anno – stava costruendo insieme alle associazioni
il programma estivo anche attraverso la pubblicazione di un “Avviso Esplorativo pubblico per
l’acquisizione di domande finalizzate alla compartecipazione dell’Ente alle spese per manifestazioni
ed attività socio-culturali da svolgere nel periodo estivo”, avviso pubblico rivolto non alle forze
politiche ma bensì a tutte le diverse organizzazioni e associazioni culturali, sportive, di volontariato.
Lei ha pensato invece di ignorare tale avviso e si è precipitato a trasformare una normale
interlocuzione istituzionale in un atto di diniego amministrativo, cosa totalmente infondata,
mandando in pasto la città di Polistena all’ennesima polemica che peraltro è così piccina che non
interessa a nessuno.
Non far coincidere le date, non sovrapporre eventi è questione di correttezza nei confronti di tutte
le altre associazioni promotrici di iniziative che intendono realizzare eventi a Polistena.
Si è pure aperta una fase partecipata attraverso assemblea e la pubblicazione appunto di un avviso
rivolto a tutti con scadenza il 30 giugno proprio per assicurare massima trasparenza.
E lei oggi ci viene a parlare di ostracismo?
Mi chiedo: se avessimo svolto nostri o eventi di altri in contemporanea agli eventi della fondazione a
200 metri di distanza da luogo indicato cosa avrebbe detto dopo?
Che avremmo voluto boicottarla? O avrebbe convocato un’altra conferenza stampa di attacco?
Pertanto, se l’intento premeditato era quello di fare polemica con tanto di ennesimo esposto-flop,
faccia pure. A Polistena la prevaricazione e l’arroganza, quella sì, di chi si sente sopra le parti non
troverà complici in un’Amministrazione Comunale che fa della trasparenza, dell’onestà e della
partecipazione suoi principi fondativi anche nel solco degli insegnamenti di Girolamo Tripodi.
Noi amministriamo a tutela dell’interesse generale e non per favorire interessi individuali e
rimaniamo come sempre disponibili, aperti e trasparenti a trovare soluzioni anche per le date
richieste da tutti, ma non saremo mai subalterni a chi pensa di potersi nascondere dietro una storia
gloriosa per sentirsi autorizzato a buttare fango sul presente e sul futuro di Polistena e su tutti coloro
che non scendono a genio a qualcuno.
No, certi metodi estranei alla nostra cultura e formazione politica, non ci spaventano.
Noi alla memoria di Girolamo Tripodi ci teniamo davvero.
Polistena, 3 luglio 2022
IL VICESINDACO
Giuseppe Politano’