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Riceviamo e pubblichiamo. Indagati, non indagati e parenti di condannati

Per tutti a Polistena Domenico Sorace è Juanito (o Guanito italianizzato). Ieri è stata diffusa la notizia che l’assessore allo sport del Comune di Polistena, Domenico Sorace, risulta indagato per una vicenda di falsi certificati. In molti mi hanno scritto incitandomi ad attaccare l’Amministrazione su questa situazione. Mi dispiace deluderli ma, coerente con il mio pensiero, per me rimane un indagato e non certamente un condannato. Juanito è sempre stato un uomo di sport ed ha sempre calcato i campi da calcio ed in tutta franchezza spero e sono sicuro che possa chiarire questa vicenda al più presto dimostrando la sua estraneità ai fatti. Non posso davvero neanche lontanamente immaginare che fosse consapevole della truffa, spero di non sbagliarmi pur non conoscendo gli atti. Il problema politico rimane, invece, in capo al signor sindaco, dott. Michele Tripodi, che in passato, pur di non scalfire la propria posizione ha sempre allontanato le persone che si sono ritrovate in determinate situazioni (alcune anche banali) e che potevano metterlo, secondo lui, in difficoltà. Addirittura l’ex sindaco Marco Policaro si è dimesso pur non essendo minimamente sfiorato da vicende giudiziarie e quindi senza essere lontanamente indagato. Pur facendo i dovuti distinguo una domanda mi sorge spontanea però….vorrei sapere qual è la differenza tra un non indagato, un indagato (con incarico politico) e un bravo ragazzo o ragazza (aspirante ad una borsa lavoro) nel cui nucleo familiare c’è un condannato.

FRANCESCO PISANO
CAPOGRUPPO CONSILIARE “POLISTENA FUTURA”