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Riceviamo e pubblichiamo. Un oltraggio alla memoria di Girolamo Tripodi un’occasione persa per Polistena

La FONDAZIONE GIROLAMO TRIPODI denuncia alla cittadinanza il comportamento dannoso, miope e ostruzionistico dell’Amministrazione Comunale di Polistena.
Nelle settimane scorse la Fondazione aveva chiesto, dal 20 al 23 luglio 2022, la concessione dell’utilizzo di Piazza della Repubblica per lo svolgimento di un intenso programma di manifestazioni culturali e spettacoli musicali in onore ed in memoria del sen. GIROLAMO TRIPODI, con la partecipazione di artisti di livello internazionale. La richiesta di queste date, a parte il 20 luglio che era stato chiesto per poter preparare e realizzare il palco, il villaggio degli stand e gli impianti connessi, era vincolata alla presenza di artisti di caratura internazionale, specialmente per sabato 23 luglio.
In riscontro alle nostre richieste del 13 e del 15 giugno 2022 è pervenuta alla Fondazione una lettera del 16.06.2022 firmata dal vicesindaco Giuseppe Politanò (non si capisce con che potere) con la quale “si informa che le date richieste, in parte coincidono, con manifestazioni dell’Estate culturale Polistenese” (si badi bene che ad oggi non è stato predisposto, né pubblicato nessun programma delle manifestazioni dell’Estate culturale di cui parla l’improvvida lettera).
Nella stessa comunicazione viene detto che “è stato pubblicato avviso pubblico per l’organizzazione di manifestazioni e spettacoli da inserire nel programma dell’Estate culturale, al quale è possibile partecipare e strutturare gli eventi in maniera condivisa al fine di evitare sovrapposizioni”.
La citata risposta così conclude: “Pertanto, allo stato non è possibile accogliere la richiesta nei termini formulata”.
A questo punto, prendendo atto del diniego, ancorchè assolutamente immotivato ed ingiustificato, rigiuardante la concessione di Piazza della Repubblica, per evitare polemiche e per tentare di realizzare comunque il programma di attività culturali e musicali predisposto, la FONDAZIONE GIROLAMO TRIPODI ha inoltrato, in data 17 giugno 2022, una nuova istanza chiedendo quale sede di svolgimento delle proprie manifestazioni il Piazzale della Trinità, per il medesimo periodo già richiesto e negato per Piazza della Repubblica.
Il 23 giugno 2022, sei giorni dopo, perviene una lettera di risposta, ancora una volta a firma del vicesindaco Giuseppe Politanò, la cui legittimità come già detto risulta assai dubbia. Con tale comunicazione “si ribadisce che le date richieste coincidono, in parte, con manifestazioni dell’Estate Culturale Polistenese” – si noti il verbo ribadisce a voler affermare che il potere dominante polistenese ha stabilito che, anche senza un programma, comunque le manifestazioni promosse dalla FONDAZIONE GIROLAMO TRIPODI devono essere, a prescindere, ostacolate e bloccate.
Con ciò l’Amministrazione Comunale determina un grave abuso, assumendo un diritto assoluto di esclusiva non contemplato da nessuna norma e da nessun regolamento e, pertanto, chiaramente frutto di un’operazione arbitraria e prepotente che impedisce lo svolgimento contemporaneo su suolo pubblico di altre manifestazioni, quando vi sono attività contemplate all’Estate culturale, peraltro ancora tutte da definire.
Inoltre, nella lettera del 23 giugno il vicesindaco aggiunge “si comunica che per il periodo richiesto le date ancora disponibili sono 20 e 21 luglio” (da ricordare che la giornata del 20 era stata chiesta esclusivamente per ragioni di carattere tecnico ed organizzativo).
La lettera poi continua “In alternativa le altre date disponibili nel mese di luglio potrebbero essere incluse nel periodo 1/7 luglio” (hanno perfino la presunzione di arrogarsi il potere di decidere il calendario degli artisti). E la lettera così conclude “L’Amministrazione Comunale si riserva di occupare, nel calendario dell’Estate Culturale Polistenese, le date richieste qualora non ci sarà celere riscontro, anche in ordine al tipo di manifestazione”.
Qui si raggiunge il colmo poiché non solo non vengono concesse le date fondamentali richieste, vincolate, lo ribadiamo, per la presenza di artisti di livello internazionale, ma si manifesta una pesante interferenza anche sul tipo di manifestazioni programmate.
L’ostracismo e il vero e proprio boicottaggio dimostrato in questa ed altre inumerevoli circostanze dal sindaco e dall’Amministrazione Comunale nei confronti della FONDAZIONE GIROLAMO TRIPODI si scaricano sui cittadini, poiché provocano un grave danno alla comunità Polistenese, che viene privata di un’offerta musicale e culturale di alto livello e di grande spessore, a costo zero per la cittadinanza.
In generale, quanto avvenuto fa clamorosamente emergere in modo macroscopico la grave anomalia della procedura adottata dall’Amministrazione comunale di Polistena, poiché un atto di natura squisitamente amministrativa che non ha nessun risvolto politico viene addirittura trattato dal vicesindaco che scavalca gli uffici deputati alla gestione degli spazi che, è bene rammentarlo, sono pubblici e non privati…
In tal senso, va rilevata la mancanza di chiarezza, l’arbitrarietà delle scelte ed una sconfinata arroganza del potere di decidere a proprio piacimento sugli spazi pubblici come se si trattasse di casa propria.
L’assenza di regole e regolamenti si coniuga alla palese confusione e alla sovrapposizione evidente tra ruoli politici e funzioni amministrative, con i relativi forti e fondati dubbi sulla legittimità degli atti.
Tutto ciò calpesta palesemente i principi di imparzialità e buon andamento della pubblica amministrazione.
Nel solco dell’insegnamento di Girolamo Tripodi, non ci pieghiamo ai diktat e non accettiamo prepotenze e arbitri e respingiamo la puerile arroganza dell’amministrazione comunale di Polistena che, ancora una volta, ne dileggia la memoria poiché, fra l’altro, le manifestazioni alle quali è stato opposto l’arrogante diniego avevano come filo conduttore il ricordo e la memoria di GIROLAMO TRIPODI e il suo impegno per l’elevazione culturale ed artistica di Polistena.
Pertanto, intendiamo andare avanti e su questa triste vicenda presenteremo un dettagliato esposto affinchè vengano individuati gli eventuali profili di illegittimità; inoltre, chiederemo un incontro al Prefetto di Reggio Calabria per rappresentare questa incresciosa vicenda e per chiedere un suo autorevole intervento, riservandoci l’espletamento di ulteriori iniziative risarcitorie.
ALL’INTELLIGENTE E LABORIOSO POPOLO DI POLISTENA MANIFESTIAMO IL NOSTRO PROFONDO RAMMARICO PER LA GRANDE OCCASIONE CULTURALE PERSA CHE, PERO’, HA EVIDENZIATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, LA PICCINERIA E L’INADEGUATEZZA DEL SINDACO E DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE POICHE’ QUANTO ACCADUTO NON E’ MAI AVVENUTO NELLE AMMINISTRAZIONI GUIDATE DA GIROLAMO TRIPODI CHE SI SONO SEMPRE CARATTERIZZATE PER IL PIENO RISPETTO DEI PRINCIPI DI DEMOCRAZIA CHE SONO IL CARDINE DELLA COSTITUZIONE REPUBBLICANA.
Polistena, 01.07.2022
LA FONDAZIONE GIROLAMO TRIPODI