Riceviamo e pubblichiamo. Vergogna senza fine

Incredibile usare il nome e la vicenda di un testimone di giustizia per colpire la comunità e l’Amministrazione di Polistena.

Abbiamo letto le note di Polistena Futura e di “Cinquefrondi Futura”, alias Unione Popolare, che contestano la mancata approvazione di un testo di quattro parole presentato dal gruppo di minoranza a Polistena tendente a mantenere la scorta al testimone di giustizia Pino Masciari.
Abbiamo anche letto, subito dopo, pur non conoscendo la storia personale del signor Masciari, un post dello stesso che esprimeva giudizi sconfortanti nei confronti della nostra comunità.
Siamo dispiaciuti però che la storia del signor Masciari, che avrebbe forse meritato un sostegno istituzionale ampio, sia stata strumentalizzata per sferrare l’ennesimo attacco indegno contro il Sindaco e l’Amministrazione Comunale di Polistena da parte di un gruppo consiliare così qualunquista (ci sono esponenti di Forza Italia) che non più tardi di qualche mese fa presentava mozione per rendere difficoltosa la costituzione di parte civile nei processi di mafia in nome di un finto garantismo anche nei confronti dei mafiosi.
Non si può essere garantisti nei confronti di mafiosi resi dichiaratamente tali non perché giudizialmente accertato ma per fatti e circostanze note a tutti in un preciso contesto ambientale e territoriale.
Nella battaglia contro la ndrangheta, che innanzitutto è una battaglia civile e sociale e poi giudiziale, non accettiamo lezioni da gruppi e gruppetti che sulla legalità hanno solo da imparare poiché noi siamo sempre stati in prima linea subendo anche intimidazioni e minacce di morte, con coraggio non abbiamo mai abbandonato il campo e siamo andati avanti in testa il Sindaco Michele Tripodi.
La richiesta di riassegnare la scorta a Masciari va rivolta non già all’Amministrazione Comunale di Polistena che nulla potrebbe fare in merito, bensì al Governo Meloni ed a tutte le autorità competenti a ripristinare una condizione di sicurezza personale.
Al signor Masciari, che forse si è fidato di persone inaffidabili, ci rivolgiamo, precisando che l’Amministrazione Comunale è lieta di accoglierlo nella nostra città affinché possa raccontare la sua storia ed aver il sostegno non di un gruppo poco credibili ma dall’Amministrazione Comunale democraticamente voluta dal popolo che rappresenta l’intera città.
Quanto al gruppo “Polistena Futura” consigliamo di cambiare nome in Cinquefrondi Futura visto che la matrice di provenienza di questa ennesima vicenda strumentale è chiara ed è esclusivamente diretta a colpire il buon nome, la storia della città di Polistena e dei suoi onesti amministratori.

Gruppo consiliare
RIALZATI POLISTENA