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Si è svolto a Polistena un incontro dal tema:” Il Pithos di Polistena,una storia da raccontare”

Il gruppo Archeologico Altano con il patrocinio del Comune  di Polistena, ha organizzato un importante  evento, che si è svolto lunedì 16 settembre, nella raffinata location del Salone delle Feste di Polistena.

Tema dell’evento” Il Pithos di Polistena, una storia da raccontare”.

Dopo i saluti di Salvatore Fida Presidente del Gruppo Archeologico Altano, che ha sottolineato l’importanza della scoperta del Pithos; la dott.ssa Maria Catena Napoli  Assessore alla Cultura Comune di Polistena, ha subito ringraziato il Gruppo Altano per il loro prezioso lavoro a favore del territorio, in particolare il Museo che coinvolge gli studenti, attraverso una didattica laboratoriale che fa acquisire ai bambini l’identità del territorio.

Il Pithos è una scoperta importantissima che racchiude il significato di contenere e preservare la storia, la cultura e le nostre radici.

Continuando la dott.ssa Napoli ha affermato:” Il nostro patrimonio storico è importante, come è importante il lavoro del Gruppo Altano.

Il patrimonio storico deve sempre  essere preservato e  accessibile a tutti.

La nostra azione amministrativa investe sull’istruzione e sulla cultura e sosterremo sempre tutte le iniziative in tal senso”.

Subito dopo il prof. Aldo Nasso,  scopritore del Pithos, non senza emozione, ha raccontato il momento della straordinaria scoperta, avvenuta durante il lockdown, mentre stava eseguendo dei lavori nel suo terreno.

Il prof. Nasso ha affermato:” Sono felice ed orgoglioso di questa scoperta, che ci  dice che Polistena era già abitata nella Preistoria.

 Invito tutti i cittadini a segnalare, eventuali scoperte”.

A seguire  il dott. Andrea Maria Gennaro; dopo aver illustrato le fasi della scoperta,

ha affermato:” Il Pithos sarà esposto al Museo Archeologico di Reggio Calabria e farà parte delle esposizioni permanenti.

Il Pithos serviva per conservare derrate alimentari, per uso funerario  o altro. E’ fatto con ceramica d’impasto, è alto circa un metro e ha decorazioni, ha un fondo arrotondato e un coperchio, risale al 1300 a. C”.

La dott.ssa Barbara Fazzari, Funzionario restauratore MaRC  ha illustrato le fasi del restauro.

L’evento si è concluso con l’intervento del sindaco di Polistena Michele Tripodi, che ha rimarcato l’importanza della scoperta e l’impegno del Comune a favore della cultura e della collettività.

Caterina Sorbara