SUL, lettera Aperta incontro Vice Ministro Bellanova

In merito all’attuale situazione di crisi che grava ormai da diversi anni su Automar s.p.a., società
che nel porto di Gioia Tauro si occupa del trasbordo di veicoli e che vede negli ultimi due anni un
ricorso massiccio alla cassa integrazione per tutte le maestranze, in occasione della visita della
Viceministro Teresa Bellanova come delegazione SUL abbiamo chiesto ed ottenuto un incontro,
occasione in cui abbiamo esposto il problema da portare al tavolo nazionale.
L’incontro si è tenuto presso la sede dell’Autorità di Sistema Portuale ed ha visto la presenza tra
gli altri della senatrice Vono e del presidente Agostinelli.
La Viceministro Bellanova si è dimostrata sensibile al problema e noi dal canto nostro ci siamo
impegnati a stilare un documento tecnico di riscontro alle varie peculiarità, trascorsi e
potenzialità dell’area in questione.
Alla Viceministro abbiamo esposto l’attuale situazione anche per il tramite della sottostante
lettera aperta che riportiamo integralmente.
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Lettera aperta
Alla Viceministro Teresa Bellanova
On. Viceministro,
in occasione della Vs visita fissata per lunedì 15 novembre c.a. per un confronto con i vari
stakeholder portuali che operano nell’area portuale di Gioia Tauro, ci preme rappresentarle in estrema
sintesi la storia di crisi che sembra non debba finire mai.
Dopo circa 10 anni di crisi, culminati con il licenziamento nel 2017 di 380 lavoratori di Medcenter
Container Terminal, fortunatamente ci troviamo davanti un porto in rapida evoluzione, la cui ripresa
costante e continua è certificata dall’incremento dei volumi delle merci movimentate, dal ritorno in
banchina di tutte le maestranze precedentemente in esubero e dall’aumento occupazionale.
Questo risultato, seppur positivo, nasconde un’altra amara realtà. Infatti, nelle banchine del Porto
di Gioia Tauro accanto al Terminal Contenitori c’è il Terminal di Automar S.p.A. (movimentazione veicoli)
che, dopo anni di crisi e l’impiego degli ammortizzatori sociali, ancora non decolla e lascia spazio ad un
eufemismo “non si vede la luce in fondo al tunnel”.
Considerato che in Calabria si registrano indici di disoccupazione più elevati rispetto ad altre zone
del paese ed è consequenziale che, l’eventuale sacrificio di queste maestranze, lascia solo spazio all’arte
della delinquenza o favorisce l’emigrazione.
Viceministro,parliamo di un’area che si estende su 320.000 m² con la potenzialità di stoccaggio di
18.000 veicoli in contemporanea e di un centro tecnico per manutenzione di 2.400m², ma attualmente nel
piazzale deserto si vedono solo poche decine di mezzi e il centro tecnico ormai in disuso e senza
prospettive. Una realtà che fa nascere spontanea una riflessione sulle Concessioni Demaniali.
Nonostante gli impegni presi dai vertici di Automar e Grimaldi, presso l’Autorità di Sistema Portuale
di Gioia Tauro, di un’immediata e piena ripresa delle attività non possiamo che prendere atto e denunciare
che, ad oggi, nulla è cambiato e che il caso ha bisogno di essere affrontato con pragmatica capacita di
intervento a tutela dei lavoratori e dell’area portuale.
Alla luce di quanto sopra riportato, si chiede di valutare la possibilità di aprire un fascicolo su detta
realtà per l’eventuale verifica delle concessioni e, qualora l’argomento fosse da approfondire, di essere
ascoltati in merito in occasione della Sua visita a Gioia Tauro.
Segr. Nazionale SUL-Porti Segr. Territoriale SUL-Porti RSA –Automar
Daniele Caratozzolo Vincenzo Malvaso Antonio Montagnese