Taurianova, Le arance della Legalità

Il percorso dell’affermazione dei principi e dei valori della legalità che  l’Amministrazione comunale di Fabio Scionti ha posto come proprio fondamentale obiettivo di carattere sociale avrà il colore  del sole delle arance e il profumo di questo agrume che rappresenta il simbolo di una Calabria troppe volte colpita al cuore dagli attacchi dell’antistato  e che,  figuratamene marcisce a terra come  le arance cadute  e destinate a marcire  o ad essere calpestate, ovvero- con altra prospettiva  può splendere   delle  tonalità vive,    calde , mediterranee ,  solari  e forti come  la tensione  morale e la passione civile di chi  vuole affermare i  valori della legalità in terre che non devono  continuare a essere considerate Terre di n’drangheta. Grazie al progetto  “Arance della Legalità”  finanziato dalla Giunta Regionale e  accordato in accoglimento di un progetto  sviluppato  nel contesto  dell’Avviso pubblico per la realizzazione dei contratti locali di sicurezza  verrà  utilizzata una estesa piantagione di agrumi con cultivar di pregiata qualità, confiscata alla criminalità organizzata ed assegnata al comune di Taurianova.  Il  dato significativo del progetto è rappresentato  però dalla prevista realizzazione  attraverso la ristrutturazione di un edificio ad uso industriale già esistente,   di un impianto per la lavorazione degli agrumi e – in futuro –  per la produzione di succhi di  arance  di qualità.

In un  momento  – sottolinea il Sindaco Fabio Scionti – in cui l’agrumicultura  e il comparto agricolo versano  in condizioni di  difficoltà un finanziamento  di assoluto rilievo, pari a € 700.000, 00 rappresenterà uno stimolo nuovo  per  la città e per il comparto  che andrà a operare e  soprattutto anche  per  le aziende del comparto che   intorno alla struttura potranno sviluppare nuove forme di  presenza e di imprenditorialità.  Il progetto  rientra appieno delle politiche  che hanno portato alla definizione delle linee strategiche  dei  Contratti Locali di Sicurezza che hanno previsto nella regione una serie di azioni  e di operazioni finanziate attraverso il Progetto integrato di  sviluppo regionale beni confiscati alla criminalità organizzata: patrimonio – quest’ultimo – che ha assunto  negli anni dimensioni imponenti e che si ha il dovere di rendere fruttifero  per consentire attraverso la creazioni di  occasioni di lavoro e di nuove  forme di affrancamento del bisogno l’attivazione di percorsi di crescita civile e culturale per la nostra terra