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Taurianova, perche’ il Sindaco non ha risposto alla nostra interpellanza?

Mentre normalmente tutte le attività amministrative ad agosto rallentano,  un po’ per il caldo un po’ per sacrosante necessità di vacanze, a Taurianova l’instancabile Sindaco, pur non avendo avuto il tempo di rispondere tempestivamente alla nostra interpellanza del 7 luglio 2017 (su argomenti seri), ha deciso di trascorrere la settimana ferragostana a svolgere funzioni tese ad adottare provvedimenti evidentemente improrogabili, oltre che di primaria importanza per l’intera comunità.

Quali sono, dunque, queste urgenze? Quali drammatiche situazioni impongono la rinuncia ad altre incombenze (balneari o meno)? Pensavamo che il Sindaco, soprattutto  dopo la recente mortificante e gravissima  stroncatura della Corte dei Conti, si adoperasse, quanto meno, a  trovare un’efficace cura per risanare le già prosciugate Casse comunali, che finora, in modo imperterrito e cocciuto, sono state usate come fossero un pozzo senza fondo.

Macché! L’improrogabile attività estiva del Primo Cittadino  riguarderebbe  la nomina del tanto atteso quinto assessore e l’affidamento di incarichi per la creazione del proprio staff, per la cui non lieve spesa si è attinto, dissennatamente, al fondo di riserva del bilancio comunale. Tutte cose – come chiunque può notare – “fondamentali ed assolutamente irrinunciabili” da parte collettività, sino ad ora in fremente attesa di un quinto “indispensabile” assessore e di due altrettanto “preziosissimi” collaboratori del Sindaco!

Noi dell’opposizione, rifiutando il costante invito alla polemica da social tanto cara alla maggioranza e ai propri sostenitori, aspettiamo, più seriamente, che, facendosi largo fra i suoi innumerevoli impegni, il Sindaco trovi il tempo per dare risposta, tanto per cominciare,  sullo stato della convenzione sottoscritta il 30 settembre 2016 con il Dipartimento di Architettura e Territorio dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, e, soprattutto, sulla legittimità dell’atto a suo tempo adottato.

Anche quello era stato definito un atto di estrema urgenza ed utilità pubblica, ed invece in Consiglio comunale il Sindaco Scionti ha anticipato fugacemente che l’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, sin dal 5 giugno scorso,  ha preferito tirarsi fuori dalle “beghe di paese” piuttosto che portare a compimento “lo studio e la ricerca delle problematiche delle aree periferiche e di margine della città” .

Gradiremmo sapere ufficialmente se ci sia stata veramente siffatta rinuncia per presunte “beghe di paese” (ed in quale documento abbia al proposito espresso l’Università tale concetto), ovvero se si sia, invece, rinunciato alla convenzione per le palesi irregolarità, anche  da noi rilevate, nell’affidamento della stessa.

Intanto, non ci resta che porgere ringraziamenti anticipati al Signor Sindaco,  non certo per le risposte che ancora attendiamo,  ma per l’impegno profuso a vantaggio del bene comune, ed un augurio di buon proseguimento sulla strada intrapresa; magari, predisponendo per il futuro le basi per altre nomine di  assessori ulteriormente necessari al pubblico bene!

         I Consiglieri Comunali

Filippo Lazzaro e Maria Stella Morabito