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Taurianova, progetto Spreco Alimentare: Sobrietà nei consumi pensando alla solidarietà verso i meno fortunati

La crisi economica, le nuove povertà, le sempre crescenti difficoltà di strati sempre più ampi di una società ormai cosmopolita hanno evidenziato la necessità delle azioni solidali volte a lenire le difficoltà dei più indifesi: i paria di una società consumistica giunta ormai alla soglia del baratro. In questa ottica e in questa nuova visione matura sempre più forte la consapevolezza della necessità di un ritorno a stili di vita maggiormente virtuosi e che – al di là dell’appariscenza e del consumo sfrenato affermino un concetto praticato di solidarietà e l’importanza di una riscoperta di alcuni sani e sobri principi della antica “economia domestica”, erroneamente ritenuti desueti e oggi in nome di una riscoperta del risparmio e di contrasto al consumismo sfrenato hanno dato vita a concetti e progetti di riduzione dello SPRECO AMIMENTARE.

Gli sprechi alimentari, nelle varie forme in cui si manifestano, incidono pesantemente sul paniere della spesa delle famiglie italiane. Ridurre gli sprechi significa risparmiare. Ridurre gli sprechi significa anche   – in particolari casi – aver la possibilità di intervenire con rapidità e senza costi aggiunti per la collettività  in favore di ceti indigenti, dei disperati, dei migranti, dei nuovi poveri.

A Taurianova – con una decisione unanime del Sindaco, Assessori e Consiglieri della Maggioranza un progetto contro gli sprechi alimentari troverà concretamento. 

Oltre a fornire indicazioni e supporti alle famiglie su come ridurre lo spreco alimentare casalingo, o su come evitare sprechi – ottimizzando le spese – potendo chiedere di portar via dal ristorante gli avanzi di quanto ordinato e non consumato – inevitabilmente destinato ad essere gettato fra i rifiuti organici non differenziabili – per poterlo successivamente consumare in ambiente domestico riduzione dello spreco è rivolto anche per i negozi di alimentari che nell’imminenza della scadenza della data entro cui consumare il prodotto, aderendo al progetto, potranno far si che sia donato a mense o distribuito a famiglie indigenti o a strutture che assistono  diseredati e  i migranti. Persone che sempre in numero maggiore – con dignitosa compostezza bussano alle porte delle Caritas e delle sedi dei Banchi Alimentari.

Una comunità attenta e solidale verso i meno fortunati – dice il Sindaco Fabio Scionti – non può prescindere dall’impegnarsi in azioni volte alla riduzione dello spreco alimentare. Per la preparazione del progetto, in adempimento alla delega conferitagli, ha lavorato il Vicepresidente del Consiglio Comunale, Rosalba Ascone, da sempre sensibile e attenta a queste problematiche. Le linee guida sono state presentate nella splendida sede del centro Agroalimentare e del Legno a Largo Bizzurro. Il progetto di riduzione dello spreco alimentare ha sottolineato il Sindaco si richiama ai principi affermati dal legislatore e fatti propri anche dalla Regione Calabria.

La riduzione dello spreco  alimentare si presta a sviluppi impensabili – dice Rosalba Ascone – sono tantissimi  i campi nei quali si può operare per  evitare la perdita e lo spreco di sostanze alimentari  e il loro proficuo utilizzo per interventi solidali. Si pensi ai produttori del KM zero, agli agrumicoltori che talvolta a causa delle errate politiche che hanno depresso il valore della produzione calabrese – lasciano marcire tonnellate di arance e mandarini che con logiche diverse e impegno diverso dettato da uno spirito e da forme sinergiche di intervento solidale potrebbero contribuire a lenire situazioni di grave malnutrizione in aree particolarmente sfortunate del pianeta nelle quali ogni giorno muoiono d’inedia e malattie da malnutrizione migliaia di vite umane. Ridurre  lo spreco  potrà solo consentire di lenire stati di  sofferenza. E un paese che ha il coraggio di rivolgere il proprio impegno ai poveri potrà e dovrà guardare la futuro con ottimismo. Non casualmente in attuazione simbolica di questi principi il Consigliere Ascone – aiutato dagli Assessori Raffaella Ferraro e Raffaele Loprete in collaborazione con la Caritas, e altri operatori commerciali di Taurianova che hanno donato le materie prime, è stato offerto a circa cento persone che vivono il dramma della povertà e della indigenza un pranzo  solidale magnificamente cucinato – grazie alla disponibilità del dirigente Giuseppe Loprete,  dai  maestri cuochi dell’Istituto Alberghiero “G. Renda” di Polistena. I lunghi corridoi che separano le aree espositive del Centro Agroalimentare e del Legno, sono diventati la mensa dell’accoglienza, della solidarietà, del sorriso e del calore umano in un giorno  che  – per Taurianova –  si spera possa diventare il primo di una stagione di solidarietà vissuta e concretamente praticata.