In particolare, si evidenzia come le banchine dedicate al traffico Ro-Ro nei tratti E ed F rimangono tre, ma vengono adeguate ai fabbisogni dettati dagli ultimi standard delle navi Ro-Ro e Ro-Pax.
Viene, altresì, rilevato come le opere proposte nel progetto, pur risultando congruenti con le caratteristiche e la destinazione funzionale delle aree previste dal vigente PRT/PRP (Piano regolatore portuale), si traducono in adeguamenti dell’assetto funzionale delle opere previste nel Piano stesso e sono state sottoposte ad ATF (Adeguamento tecnico funzionale) che ha già ricevuto parere favorevole dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.
Nello specifico, la Commissione si è espressa in merito a diversi quesiti a cui è stata sottoposta dall’Ente.
In relazione all’eventuale cumulo con altri progetti esistenti e/o approvati, riguardanti l’attività di ulteriore infrastrutturazione del porto di Gioia Tauro, ne ha evidenziato l’assenza degli effetti cumulativi.
Stesso parere positivo ha espresso in riferimento all’ipotesi di qualità e quantità dell’eventuale inquinamento prodotto da rifiuti generati dall’avvio del cantiere, stabilendo che “l’intervento non determina un incremento dei livelli di inquinamento presenti nello scalo portuale”.
In riferimento ai rischi gravi collegati ad incidenti e/o a calamità, inclusi quelli dovuti al cambiamento climatico, e dei rischi per la salute, con particolare riferimento al rischio idrogeologico e sismico, la Commissione ne ha evidenziato l’assenza tenuto conto dell’osservanza delle norme tecniche che regolano la progettazione antisismica del territorio che presenta un livello di pericolosità sismico elevato in quanto rientrante in Zona I.
Pertanto, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica – Direzione Generale Valutazioni Ambientali, con decreto n° 234 dello scorso 2 maggio, ha sancito che il progetto di “Ristrutturazione delle banchine Ro-Ro nel tratto E e di realizzazione del banchinamento a tergo del II Ro-Ro del porto di Gioia Tauro” non è da assoggettare alla procedura VIA ai sensi dell’art.23 del d.lgs 152/2006 e ss.mm.ii.