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Gioia Tauro, Finanza sequestra 195 chili di cocaina al porto

Su direttive del Comando Regionale Calabria della Guardia di Finanza, tale dispositivo è stato recentemente potenziato con specifico riferimento alle navi mercantili provenienti dal Brasile e, in particolare, dal porto di Santos, che costituisce il porto più importante di quello Stato per movimentazione annuale di containers ed uno dei più grandi del Sud-America.

Approfonditi studi condotti di recente dai principali organismi del settore indicano, infatti, il Brasile come un Paese che sta assumendo un ruolo preminente nelle rotte internazionali della cocaina, ponendosi quale importante area di transito della sostanza stupefacente destinata alle grandi “piazze” internazionali.

Non è un caso che uno dei maggiori quantitativi di cocaina (una tonnellata) sequestrati negli ultimi tempi presso il porto di Gioia Tauro fosse stoccato su una nave mercantile proveniente proprio da Santos.

In tale contesto, a seguito di una mirata analisi dei flussi commerciali ritenuti ad alta tipologia di rischio, la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane hanno effettuato nella scorsa settimana un vero e proprio controllo a “tappeto” dei container sbarcati da due navi provenienti dal citato porto brasiliano.

A causa dell’elevato numero di ispezioni da effettuare e della necessità di attuare un efficiente servizio di vigilanza sui container sospetti, l’operazione ha richiesto un dispiegamento straordinario di forze e ha visto anche l’impiego di personale tratto dalle unità specializzate del Corpo operanti nella regione (i Gruppi Operativi Antidroga dei Nuclei di Polizia Tributaria di Catanzaro e Reggio Calabria).

Le operazioni di controllo hanno riguardato oltre 230 containers; in due di essi sono stati rinvenuti 8 borsoni al cui interno erano custoditi complessivamente 195 kg. di cocaina purissima, suddivisi in 180 panetti.

L’operazione eseguita ed i suoi risultati confermano il ruolo fondamentale svolto dalla Guardia di Finanza e dall’Agenzia delle Dogane nella vigilanza dell’area portuale di Gioia Tauro, per la repressione dei traffici illeciti che attraversano quell’importante snodo dei commerci internazionali.