C’era il Porto di Gioia Tauro……………. Parte II

La Mct continua a mortificare il territorio e soprattutto i lavoratori licenziati e collocati in agenzia in attesa di nuova occupazione.Imperterrita continua ad operare in maniera unilaterale, senza rispettare gli accordi presi con le OO.SS.Accordi stipulati durante la Cig,i quali prevedevano, in caso di assunzioni all’interno del gruppo Contship Italia, l’impiego del personale in esubero a Gioia Tauro.

E’ di questi giorni la notizia che il gruppo Contship Italia, selezionerà operatori con qualifica di manutentorre meccanico,manutentore elettrico e analista programmatore,da impiegare al porto di La Spezia e che insieme alla Mct sono controllati dal gruppo Contship Italia.

La beffa per i lavoratori di Gioia Tauro è doppia, se si considera che il Dir. Generale Dott.. Testi Antonio è lo stesso che da qualche mese ricopre lo stesso incarico al porto di La Spezia( dove vanno i nostri migliori auguri ai lavoratori spezzini).

Non comprendiamo questo comportamento che il gruppo Contship ha nei confronti dei lavoratori che hanno contribuito a rendere grande la stessa società in Europa.

Forse qualcuno dimentica ,che i lavoratori posti in agenzia sono gli stessi che hanno dato 20 anni della loro vita alla crescita dello scalo gioiese rendendolo anche redditizio agli azionisti.

Se questi sono i risultati è probabile che questo management non è adeguato per il rilancio del Terminal anche perché a distanza di un anno non si vedono ancora i risultati sperati oltre agli impegni presi al Mit.

Al Commissario dell’ AdSP chiediamo di vigilare sull’operato della Mct non vorremmo ritrovarci con delle assunzione provenienti dall’esterno del bacino dell’Agenzia.

Saluti
Segretario Generale Uiltrasporti
GiuseppeRizzo