Piana di Gioia Tauro, focus ndrangheta: 5 arresti e 3 denunce
Continuano senza sosta le attività di controllo del territorio della Piana di Gioia Tauro disposte dal Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria che, anche nelle ultima settimana, hanno visto impiegate numerose pattuglie della dipendente Compagnia CC di Gioia Tauro diretta dal Tenente Gabriele LOMBARDO, impegnate in controlli, perlustrazioni e perquisizioni nelle aree urbane e pre- aspromontane.
A partire da sabato scorso i militari della Compagnia di Gioia Tauro hanno intensificato l’azione preventiva e repressiva sul territorio passando al setaccio le aree ritenute più sensibili: sono state interessate dai controlli le principali vie del quartiere Marina di Gioia Tauro nonché le aree più degradate della municipalità rosarnese e delle pertinenti aree rurali ai confini con i territori di Laureana di Borrello e Serrata.
Circa 250 le persone complessivamente controllate e 60 le perquisizioni personali e domiciliari effettuate nel corso della settimana.
In particolare:
- Nella serata di sabato 11 marzo 2017, in C.da Signori di Laureana di Borrello, i militari della Stazione di Serrata e della Tenenza di Rosarno, congiuntamente a personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria di Vibo Valentia, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, tre fratelli, GALLUCCIO Gianluca, Gaetano e Giacomo, rispettivamente di 44, 51 e 56 anni, perché, nel corso di una perquisizione domiciliare presso un casolare di loro proprietà, i militari hanno rinvenuto un fucile a canne mozze con matricola punzonata cal. 16, una pistola cl. 7,65 con matricola abrasa, 31 cartucce calibro 16, 38 cartucce calibro 9X19 parabellum, 10 cartucce 9 corto e 10 cartucce cal. 7,65, materiale tutto sottoposto a sequestro probatorio.
Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati collocati agli arresti domiciliari in attesa della convalida del giudice che, valutati gli elementi indizianti raccolti dalla polizia giudiziaria, ha convalidato gli arresti confermando la misura cautelare degli arresti domiciliari;
- Martedì 14 marzo 2017, a Laureana di Borrello (RC), i militari della locale Stazione hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, in violazione degli artt. 624-625 co. 2-7 c.p. (furto aggravato di energia elettrica), CONDINO Giuseppina, di anni 34, poiché ritenuta responsabile del reato di furto aggravato di energia elettrica in quanto, tramite allaccio abusivo diretto alla rete pubblica, con violenza sulle cose, alterava completamente il consumo di energia elettrica al fine di alimentare la propria abitazione. La donna, incensurata, ultimate le formalità di rito, è stata rimessa in libertà in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 121 disp. att. c.p.p., su disposizione del PM di Turno presso la Procura della Repubblica di Palmi.
Infine, nella mattinata di sabato 18 marzo 2017, circa 60 militari della locale Compagnia di Gioia Tauro, col supporto delle compagnie limitrofe e dello Squadrone eliportato Cacciatori di Calabria, hanno blindato da nord a sud la marina di Gioia Tauro effettuando perquisizioni e posti di controllo a tappeto. Nel corso del servizio sono state controllate circa 100 persone e 40 veicoli, effettuate numerose perquisizioni domiciliari e personali ed elevate sanzioni amministrative per violazione delle norme sulla circolazione stradale per un ammontare di 2000,00 Euro circa.
In tale contesto, i militari della locale Compagnia hanno tratto in arresto MARTINONE Renato, di 56 anni, perché ritenuto responsabile di furto aggravato in quanto, in modo fraudolento, tramite manomissione del contatore, alterava palesemente il consumo di acqua della propria abitazione. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso il proprio domicilio in attesa del rito direttissimo.
Nella medesima operazione di servizio altre 3 persone sono state denunciante in stato di libertà per i reati di porto abusivo di armi, ricettazione, sostituzione di persona, falsa attestazione e false dichiarazioni sulla propria identità.