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La Filt Cgil Calabria sostiene la richiesta della vedova Sciarrone di intitolare la galleria Paci a suo marito

La Filt-CGIL Calabria ricorda con dolore l’incidente sul lavoro occorso nel sesto macrolotto dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria all’interno della galleria Paci, dove il lavoratore Serafino Sciarrone di 35 anni e padre di due figli, ha perso la vita.

Sono ormai trascorsi più di due anni da quando Serafino non è più tra noi. Accogliamo la richiesta della moglie di intitolare con il nome di Serafino Sciarrone la galleria dove egli ha perso la vita. A nostro avviso, presumibilmente, sono mancati i presupposti fondamentali per la sicurezza in quel posto di lavoro. E’ per tale ragione che ci sembra cosa giusta e doverosa ricordarlo in quel luogo dove, mentre lavorava, ha incontrato la morte. Alla moglie e ai figli manifestiamo il nostro grande affetto nonché la condivisione per quanto hanno richiesto. Non è per il sindacato una presa di posizione di tipo rituale e dovuta ma ribadiamo che siamo a sostegno di ogni iniziativa che mette al centro il lavoro e le tanti morti che si susseguono in Italia ogni anno. Sembra ridicolo, semmai è stato detto, che tale iniziativa possa costituire un precedente. Ci auguriamo per contro che non muoia più nessuno per incidente sul lavoro, solo così non ci sarà più necessità di intitolazioni di gallerie e dunque di “creare precedenti”. Alla vedova Sig.ra Sciarrone va tutto il nostro affetto e la nostra solidarietà.

 

Lamezia Terme, 21/12/2014  

                        Nino Costantino  Segretario regionale Filt-CGIL Calabria

                        Francesco Fazzolari Responsabile Anas Filt-CGIL Calabria