Migranti, ok Giunta al progetto “Oikos” per l’inclusione socio lavorativa nell’edilizia. Calabrese: “Formeremo figure professionali secondo le esigenze del settore”
“Guardiamo ad un nuovo modello di inclusione che consentirà ai migranti di essere inseriti in un percorso lavorativo, recependo anche la preoccupazione di Ance Calabria e dei sindacati del settore circa la carenza di manodopera in un settore oggi in crescita grazie alle opportunità e all’incremento di attività poste in essere attraverso il Pnrr”.
Lo ha dichiarato l’assessore regionale al Lavoro e alla Formazione professionale, Giovanni Calabrese, dopo l’approvazione in Giunta del progetto “Oikos Calabria”.
“Con Ance Calabria – ha aggiunto Calabrese -, come già condiviso nelle scorse settimane con il presidente Perciaccante e con il Dipartimento Welfare e Lavoro, si stanno avviando una serie di attività di formazione di figure qualificate, secondo quelli che sono oggi i reali fabbisogni del settore, per creare reale occupazione in Calabria. La vicenda di Cutro, che ha scosso l’intera Nazione, ci ha portato ad accelerare questo percorso, facendo divenire la Calabria non solo terra di sbarco e accoglienza, ma anche terra di occupazione e prospettiva. Oikos favorirà la convivenza dei cittadini italiani e stranieri e consentirà di partecipare alla vita economica, sociale e culturale. In particolare il progetto, a cura dal Dipartimento Welfare e Lavoro, riguarderà l’attivazione di percorsi formativi dedicati nel settore edilizio, mediante lo svolgimento di attività formativa teorica e successiva esperienza professionalizzante presso le imprese del settore aderenti. Allo stesso tempo ‘Oikos Calabria’ – ha concluso l’assessore Calabrese – consentirà alla Regione di soddisfare il fabbisogno delle imprese calabresi operanti nel settore dell’edilizia di figure dotate di competenze adeguate e specifiche in grado di sostenere la ripresa e la ripartenza”.