AV Salerno Reggio Calabria, qualcosa si muove

Dopo tante parole , pare che si passi ai fatti l’Alta Velocità Salerno-Reggio C. , probabilmente si farà , infatti in data 06 Aprile 2021 è stato presentato alla Camera dei Deputati il nuovo studio di fattibilità della stessa.

Con D.L. n°34 del 19 maggio 2020 articolo 208 comma 3, R.F.I Spa era stata autorizzata a redigere il progetto di fattibilità tecnico ed economica degli interventi di potenziamento con caratteristiche di alta velocità delle direttrici ferroviarie tra cui la Salerno-Reggio Cal.

Considerando che l’alta velocità nel sud del Paese rappresenta una opportunità importante per un recupero del gap infrastrutturale esistente con il resto della nazione, l’itinerario SA-RC è stato inserito nel PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA(PNRR) e tra le opere da finanziare in ambito della missione “Infrastrutture per una Mobilità Sostenibile”. Tale missione tende di completare entro il 2026 una significativa tappa verso la realizzazione di un sistema infrastrutturale moderno e sostenibile, tenendo conto della specificità del territorio in fatto ambientale ed orografico.

La AV Salerno Reggio Calabria costituisce la continuità di un percorso passeggeri e merci tra nord e sud della penisola, e su questo asse si stanno effettuando degli investimenti di potenziamento sia delle infrastrutture che della tecnologia al fine di consentire una migliore fruibilità delle infrastrutture ferroviarie di tutte le componenti dei trasporti, la nuova linea SA-RC permetterà un miglioramento dei collegamenti di rete creando opportunità nuove di servizi passeggeri e merci.

Come su detto la realizzazione della SA-RC dovrà avere delle prestazioni tali da poter assicurare non solo il traffico viaggiatori veloce ma anche il trasporto merci. Quindi possiamo dire che la nuova linea AV per il sud del paese è un progetto che ha una valenza che supera quella trasportistica nazionale ma che si collega a quella dell’Unione Europea e cioè quella di allacciare il corridoio TEN-T tutto il meridione tirrenico e ionico con il resto del continente anche e soprattutto tramite il porto di Gioia Tauro. Gli obbiettivi di tale studio sono 3: Il primo è quello di ridurre i tempi di percorrenza tra Roma e la Calabria-Sicilia entro le 4 ore, il secondo quello di rendere il sistema ferroviario più accessibile ed ampliare l’area di influenza, terzo obbiettivo quello di ricercare eventi sostenibili per l’impatto ambientale.

Tale studio è partito dalla rivisitazione di tutti gli studi recenti (vedi 2003-2005) verificandone l’attualità e migliorando alla luce delle evoluzioni del tempo intervenute sia nelle infrastrutture, sia sui rotabili, sia sulla tecnologia. Sarebbe troppo lungo in cosi poche righe far conoscere un progetto cosi articolato e approfondito presentato in questi giorni il quale ha tenuto conto del territorio cosi come è strutturato, sia dal punto di vista geologico che idrologico e dagli aspetti ambientali e tutte le caratteristiche peculiari del nostro territorio. Per una migliore realizzazione della AV il progetto è stato diviso in più lotti da realizzare e in alcuni varie alternative, il lotto che interessa il nostro territorio è il n°5: Lamezia-Gioia Tauro, il quale è caratterizzato da un’asse di 75 chilometri con un tracciato posto in zona nord di Lamezia proseguendo direzione Pizzo costeggiando l’autostrada SA-RC con proseguimento dopo una serie di gallerie fino a scendere a valle verso Gioia Tauro, a tale asse vi sono delle interconnessioni di cui una “Interconnessione Rosarno Nord” per il collegamento tra la linea AV e la linea attuale con innesto posto in uscita lato nord della stazione di Rosarno.

Il tracciato è stato impostato per una velocità V=300 km/h come previsto dal progetto e dopo aver superato Vibo Valentia prosegue bypassando Rosarno, prevedendo quella interconnessione di collegamento con la AV.

In questo contesto sono previsti a breve termine (si parla di maggio 2021) i lavori del PRG della stazione di Rosarno e del PM San Ferdinando, il sistema ACC, già in fase di opera nella stazione di Rosarno, l’adeguamento al modulo di 750 mt per consentire ai merci di tale lunghezza di raggiungere il porto di Gioia Tauro (per questo e per il miglioramento del tracciato Rosarno-San Ferdinando sono stati già stanziati 60 M di euro) e come proseguimento il restyling della stazione di Rosarno cosi come previsto nel progetto easy station di RFI, con tutte le tecnologie previste. Sperando che tutto questo sia realizzato poichè la stessa porterebbe notevoli benefici economici e sociali e con una prospettiva di lavoro per parecchi anni.

Rocco Dominici

Responsabile Regionale Settore Circolazione

Fast/Mobilità