Polistena, bretella della vergogna
E’ davvero incomprensibile assistere all’attacco del Sindaco di Cinquefrondi che, forse impegnato a pavoneggiarsi sul nulla, ha snobbato l’incontro di ieri in Prefettura convocato per esporre le criticità del territorio. A quell’incontro, dove il comune di Cinquefrondi ha fatto scena muta mandando solo alcuni tecnici, ha presenziato invece il Sindaco di Polistena, il quale legittimamente ha esposto con forza il problema della bretella che collega la superstrada con Polistena ed in particolare l’ospedale, documentando la gravità della situazione e rappresentando la necessità di intervenire con urgenza.
L’intervento di asfalto della Provincia è stato sollecitato più volte dal Sindaco Tripodi, in ordine di tempo molto prima del comune di Cinquefrondi, trascinato successivamente quasi d’obbligo, vista la localizzazione della maggior parte della strada sul proprio territorio. E’stata la caparbietà del nostro Sindaco, il quale già molti anni fa e nel maggio scorso, richiamava l’attenzione degli enti competenti in conflitto tra loro.
Il Presidente della Provincia Raffa ha correttamente informato, sin da subito, il Sindaco Tripodi, circa la possibilità di organizzare quanto prima un intervento a carico della Provincia, che saremo ben lieti di riconoscere, non appena vedremo il lavoro realizzato.
Ma nel frattempo, occorre eliminare lo stato di pericolo che, evidentemente il Sindaco di Cinquefrondi, così solerte ad attivare il COC durante l’emergenza, non considera tale, salvo che propagandare situazioni di rischio altrove ed intervenire a casaccio sul proprio territorio. Ci risulta infatti che gli operai del comune di Cinquefrondi (come da foto allegata) siano intervenuti per riempire a cemento una voragine proprio sulla bretella in questione in prossimità delle rampe di accesso alla Superstrada, mentre abbiano trascurato tutte le altre pericolose buche presenti lungo il resto dell’arteria nel tratto che collega Polistena.
Consideriamo che utilizzare espressioni del tipo “furbi”, “ridicoli”, “mettere il cappello” per tentare di criticare i tempestivi provvedimenti assunti dall’Amministrazione Comunale di Polistena, che a differenza dell’Amministrazione di Cinquefrondi, sono stati utili e tempestivi per risolvere le problematiche identiche, è davvero al limite della paranoia. Abbiamo acquisito anzitempo la strada come oltretutto concordato con la Provincia, eliminando i pericoli dalla stessa ed assicurando il diritto alla transitabilità ed alla sicurezza di tutti. Non riusciamo a comprendere come una scelta lungimirante e di responsabilità, tesa a garantire la sicurezza stradale di tutti, possa essere definita “un errore di presunzione”, da parte degli amministratori cinquefrondesi, la cui capacità ed adeguatezza al ruolo istituzionale si commenta da sola con le scelte fallimentari, limitate e “da copertina”, compiute fino ad oggi. La ricerca di capri espiatori, a proposito della bretella della vergogna, è un modo, questo sì ridicolo, di sottrarsi alle proprie responsabilità.
Essendo il Sindaco Michele Tripodi e l’Amministrazione Comunale di Polistena, modelli di riferimento ed esempi di buona amministrazione riconosciuti dappertutto, che non attendono benefattori per risolvere i problemi del territorio, non rinunciamo, malgrado attacchi irresponsabili e fuori luogo, alla collaborazione tra comuni ed enti locali.
Elemento questo centrale, che illumina sulle reticenze del Sindaco Conia, il quale, in nome di quel retaggio campanilistico, come se su quella strada transitassero solo cittadini di Polistena, tiene a precisare che i cittadini di Cinquefrondi non spenderanno nulla.
Viceversa, ribadiamo da subito la disponibilità a “venire in soccorso” del comune di Cinquefrondi, come avvenuto altre volte in passato, anche con il contributo di operai e materie prime per riparare, ancorchè fuori comune, le buche più pericolose presenti sulla strada, auspicando che la Provincia, come promesso, intervenga al più presto in modo risolutivo, asfaltando tutta la strada.
Polistena 01/02/2017
GRUPPO CONSILIARE
“AVANTI POLISTENA”