Il Cammino dello Spirito, 3 Domenica di Pasqua Anno B a cura di Don Silvio Mesiti

TERZA DOMENICA DI PASQUA
“Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno”.
In quel tempo, i due discepoli che erano ritornati da Èmmaus narravano agli Undici e a quelli che erano con loro ciò che era accaduto lungo la via e come avevano riconosciuto Gesù nello spezzare il pane.
Esperienza, quella di questi due discepoli, che facciamo anche noi, ogni volta che celebriamo l’Eucarestia, nella santa messa, da cui, alla fine, siamo invitati a renderLa presente e TESTIMONIARLA,
alle persone che incontriamo nella vita reale:”ANDATE IN PACE ED ANNUNZIATE CHE CRISTO È RISORTO alleluia”
In questa terza apparizione, Gesù si fa vedere e conoscere dagli apostoli, chiusi ancora nel cenacolo, come vero uomo risorto dai morti, dopo avere realizzato il progetto dell’amore del PADRE, per rassicurarli dopo aver subito lo scandalo della sua passione e morte,ripetendo:PACE A VOI
“Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma”.
Gesù li rassicura e disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io,toccatemi e mostrò loro le mani e i piedi.
Sono proprio le mani con cui aveva accarezzato i bambibini e guarito i malati o accolti i peccatori ed i lebbrosi, mentre da bambino, aveva aiutato Giuseppe nel suo lavoro quotidiano di falegname.
Sono i piedi con cui aveva percorso il suo cammino dal Padre, come Dio, fino a diventare uomo come noi, per
manifestarci il suo amore.
“Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro”.
È la piena manifestazione della sua totale condivisione, con le esigenze reali della nostra vita quotidiana.
Tocca a noi, accogliendo come le Scritture ci insegnano, di accettare e fare esperienza reale con l ‘umanità di Cristo, passando dal mistero della croce presente in ogni uomo, all’esperienza ed alla gioia del vero amore, in una visione mistica che non si stacca dall’umanità nostra, ma la conduce alla visione soprannaturale, non solo escatologica, ma fondata nella storia di ogni giorno nel bene e nel male che riceviamo
Poi disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno.
buona domenica
Don silvio