Il Cammino dello Spirito, Festa del Cristo Re a cura di Don Silvio Mesiti

Dal Vangelo secondo Matteo

                         25,31-46

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederà sul trono della sua gloria

Il linguaggio del vangelo di questa domenica, è diretto ed esplicito, senza bisogno particolare di interpretazione, come invece avviene nel genere letterario delle parabole.

Gesù si manifesta come FIGLIO DELL’UOMO, ed in quanto tale, COME UOMO GLORIOSO, assume il ruolo di giudice, nel contesto del giudizio universale alla fine dei tempi, dall’alto del suo trono glorioso, conquistato, come re dell’universo.

Una conquista la sua, realizzata sulla croce, il suo vero trono, da cui con la sua passione, ha liberato tutti gli uomini dal peccato e dalla morte.

CRISTO CROCIFISSO si manifesta così come l’UOMO per eccellenza, a cui ogni uomo deve fare riferimento, per essere tale, imitandolo nella fedeltà a Dio padre, ma esistenzialmente con la sua umanità, ricca del suo infinito amore verso tutti i popoli, come descrive il vangelo.

Davanti a Lui, alla fine dei tempi, vengono radunati tutti gli uomini, per essere giudicati non per i riti celebrati, la scienza, le belle prediche o il numero di preghiere, ma sulla testimonianza diretta della carità verso il proprio fratello.

Il seguito del vangelo è molto semplice e facile da capire, anche se difficile. ma necessario da praticare, in vista del giudizio universale, mentre viviamo nell’attesa che si compia la beata speranza e venga il nostro Signore Gesù Cristo, QUANDO “separerà gli uni dagli altri, sulla base della testimonianza della loro carità, come il pastore separa le pecore dalle capre, e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra”.

Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: “Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, perché:

ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi”.

……. “In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me

 non come se l’aveste fato a me!

            Parola del Signore

                                                       Don Silvio Mesiti