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Confiscati beni per 5 mln di euro alle cosche Longo e Commisso tra Polistena e Siderno

Sul versante ionico della Provincia reggina, sono stati apposti i sigilli ai beni di DE LEO Cosimo e PELLEGRINO Massimo, la cui riconducibilità agli interessi criminali delle locali cosche si giova dei risultati investigativi emersi dalle indagini relative alla cosiddetta operazione “Bene Comune-”, a sua volta costituente un troncone dell’operazione “Crimine”, da cui si evince come la cosca COMMISSO, tradizionalmente egemone nel territorio di Siderno e nelle aree limitrofe, aveva concesso ad alcuni fedeli alleati di formare due nuove cosche, rispettivamente “RUMBO-FIGLIOMENI” e “CORREALE”, cui aveva concesso ampi margini di autonomia, pur con la costante supervisione della cosca madre.
In questo contesto spicca la figura di RUMBO Riccardo, che da semplice “manovale” di ‘ndrangheta affiliato alla cosca COMMISSO diventa “uomo di rispetto” ed abile operatore economico. In tale contesto, le indagini hanno portato ad evidenziare la caratura criminale del geometra PELLEGRINO Massimo, specializzato nel reinvestimento dei capitali della cosca nel settore immobiliare e del DE LEO Cosimo, imprenditore del settore dell’abbigliamento di cui, nonostante il proscioglimento dalle responsabilità penali, è stata dimostrata l’illecita provenienza di taluni cespiti patrimoniali.
L’esecuzione del provvedimento ha comportato, nei confronti del De Leo , la confisca della quota societaria a lui intestata , pari al 50% del capitale sociale , relativo alla ditta  “F.lli DE LEO di DE LEO Cosimo s.a.s.” sita in Siderno c.da Lenzi nonché dell’immobile adibito a sede della attività di vendita all’ingrosso della nominata società
Nei confronti del Pellegrino il provvedimento di confisca ha riguardato tre immobili siti nel comune di Siderno, una mansarda e  per la quota del 50% a lui intestata, due appartamenti.
Il valore complessivo dei beni sottoposti a confisca nelle distinte procedure è di circa 5.000.000,00 euro.