RIZZICONI. Arresti domiciliari per Antonio Crea

20 luglio –  I militari della locale Stazione hanno eseguito un provvedimento di misura cautelare degli arresti domiciliari emesso dal gip del Tribunale di Palmi, su richiesta della Procura della Repubblica di Palmi, nei confronti di Antonio Crea, 49 anni, del luogo. L’arrestato, pregiudicato, in atto sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di dimora nel comune di residenza e ritenuto contiguo all’omonima cosca di ‘ndrangheta operante nel territorio del Comune, vengono contestati i reati di: invasione di terreni, danneggiamento, violazione di leggi in materia edilizia, furto aggravato, violazione delle prescrizioni imposte con la misura di prevenzione della sorveglianza speciale. Crea, negli scorsi mesi di settembre e ottobre, avrebbe invaso arbitrariamente, al fine di occuparlo e trarne profitto mediante attività colturale, un fondo ubicato in contrada “Acqua dei Monaci”, già intestato alla moglie Maria Giuseppa De Luca ma sottoposto a confisca dal Tribunale di Reggio Calabria, effettuandovi opere di sbancamento di terreno ed impossessandosi altresì di sedici plinti in cemento armato per costruzioni, con conseguente danno per l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Nel medesimo procedimento sono inoltre indagati in stato di libertà per aver concorso nei predetti reati: Maria Giuseppa De Luca, 47 anni, moglie di Crea e Daniele Lazzaro, 40 anni, dipendente della ditta Ediltra srl, facente capo ad Antonio Crea e Maria Giuseppa De Luca. Nel corso dell’esecuzione del provvedimento restrittivo sono stati altresì rinvenuti e sottoposti a sequestro preventivo i plinti in cemento armato.