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Granata(Valle Crati):Calabria, intervenga Gratteri sulle tariffe dell’idrico e dei rifiuti

Mi trovo costretto di nuovo ad intervenire come presidente del Consorzio Valle Crati, sottolineando di nuovo che “gli uffici regionali di concerto con i gestori, devono verificare lo stato di attuazione dell’aggiornamento della tariffa del segmento fognario-depurativa per il biennio 2022-2023 anche in previsione delle istanza di aggiornamento da formulare all’Autorità. Bisogna controllare il costo degli investimenti e procedere all’acquisizione dei reali costi sostenuti dai gestori privati per le singole annualità 2020,2021 e 2022 unitamente all’analitica documentazione a corredo degli stessi per poter procedere al conguaglio annuale tra i costi preventivati e quelli realmente affrontati con l’eventuale recupero in tariffa delle conseguenti differenze generatesi”. “L’applicazione della tariffa del segmento fognario-depurativo è un sistema che va rigorosamente controllato con trasparenza nella rendicontazione dei costi che i soggetti gestori, sul piano regionale, devono produrre agli uffici pubblici secondo delle precise linee di indirizzo dei Sindaci, che sovrintendono per legge al corretto funzionamento degli uffici”. Questo controllo deve avvenire non solo segmento fognario depurativo, ma anche nell’idrico e sui rifiuti. Oramai i costi sono incontrollati, se si pensa che il costo per il conferimento dei rifiuti è lievitato a quasi 400 euro a tonnellate e vedrà un aumento dei costi per i cittadini calabresi di oltre il 300 per cento. A questo punto sorge spontanea una domanda: Cosa hanno fatto gli organismi burocratici regionali, che sono ancora lì nei medesimi posti di gestione, negli ultimi dieci anni? A mio avviso sulle tariffe del segmento fognario-depurativo, idrico e rifiuti, deve intervenire il procuratore della repubblica di Catanzaro Dr. Nicola Gratteri, per controllare i costi e la relativa rendicontazione e verificare l’operato del sistema burocratico regionale che ha determinato questa situazione di mancato controllo negli ultimi dieci anni”. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata