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Nota stampa del Comitato 19 febbraio a difesa dell’Ospedale Maria Pia di Savoia di Oppido Mamertina

Pubblichiamo nella sua stesura integrale la nota del Comitato 19 febbraio a difesa dell’Ospedale Maria Pia di Savoia di Oppido Mamertina.

È il 4 Aprile 2023, sono le ore 19:20 circa quando nell’incrocio di via Sturzo con via Annunziata in Oppido Mamertina un’autoveicolo impatta con una vespa con a bordo due minori S.A. e L.S. terzo trasportato.

 

Sono diverse le chiamate che giungono al 118 tra cui, forse l’ultima, quella delle 19:31 in partenza dal cellulare del padre di uno dei due soccorrendi. Tutti riferiscono di due minori in stato di coscienza, stesi sull’asfalto che lamentano forti dolori. 

 

Nella nota di riscontro del Direttore U.O.C. SUEM 118 alla nostra segnalazione di violazione dei Lea allo stesso indirizzata il giorno successivo all’accaduto si legge che le informazioni sono rese “estrapolando i dati dagli atti disponibili c/o la scrivente unità operativa” che desumiamo essere le schede del singolo intervento che i genitori dei due ragazzi feriti hanno condiviso con noi. 

 

Senza voler fare processi mediatici ci vediamo costretti a segnalare le incongruenze riscontrate confrontando la documentazione in nostro possesso poiché riteniamo che nonostante sia abbastanza conosciuto il principio secondo cui cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia … bisogna anche prevedere che mettendo insieme tutti gli addendi il risultato cambia e come se cambia!

 

A voi le considerazioni.

 

Dati che emergono dalla relazione trasmessa al comitato:

19:31 chiamata per due infortunati classificati come codice giallo e verde;

19:34 ingaggiata ambulanza medicalizzata Tango con medico a bordo che parte direzione Oppido;

19:55 ambulanza Tango giunge sul luogo dell’evento;

Il medico del mezzo Tango contatta la centrale per chiedere la seconda ambulanza;

Il secondo mezzo di soccorso Papa giunge a 21 minuti di distanza dal primo – 20:16 – per soccorrere il secondo paziente con codice verde.

 

Dati che emergono dalla Scheda 118 del primo infortunato soccorso con ambulanza Tango con medico a bordo.

Codice invio ROSSO 

Partenza ore 19:45 

Arrivo ore 20:03 

Partenza verso ps 20:20 

Arrivo ps 20:50 

 

Dati che emergono dalla Scheda 118 del secondo infortunato soccorso con ambulanza Papa senza medico a bordo.

Codice invio: ROSSO 

partenza ore 20:10

Arrivo ore 20:30 

Partenza verso ps 20:39 

Arrivo ps 21:15 

 

Rileggiamo insieme i dati trasmessi al comitato e cerchiamo di fare un primo immediato confronto:

19:31 chiamata per due infortunati classificati come codice giallo e verde (dalle schede 118 emerge fossero codice rosso) 

19:34 ingaggiata ambulanza medicalizzata Tango con medico a bordo che parte direzione Oppido (dalla scheda 118 risulta in partenza alle 19:45) 

19:55 ambulanza Tango giunge sul luogo dell’evento (dalla scheda 118 risulta arrivata alle 20:03) 

Il medico del mezzo Tango contatta la centrale per chiedere seconda ambulanza. 

Il secondo mezzo di soccorso Papa giunge a 21 minuti di distanza dal primo – 20:16 – (dalla scheda 118 risulta essere arrivata alle 20:30) per il secondo paziente con codice verde (dalla scheda risulta essere partita in codice rosso).

 

Quindi mettendo insieme tutte le informazioni potremmo dire che l’ambulanza ingaggiata alle 19:34 (orario indicato nella relazione) parte da Taurianova alle 19:45 (orario indicato nella scheda 118) ovvero dopo 11 minuti!

Dopo 21 minuti dalla partenza (minuti indicato nella relazione) ovvero alle 20:06, arriva a Oppido e dopo qualche minuto sul luogo del sinistro.

 

Il primo ragazzo soccorso arriva – no entra – al pronto soccorso di Polistena alle 20:50, ovvero dopo 90 minuti dall’evento traumatico da codice rosso! 

 

Quindi partendo dall’assunto che l’ambulanza Tango è giunta sul luogo del sinistro poco dopo le 20:06, l’ambulanza Papa dovrebbe essere arrivata non prima delle 20:27, ma risultata essere partita da Polistena alle 20:10 per giungere a Oppido alle 20:30 per poi arrivare alle 21:15 al ps.

 

Il secondo ragazzo soccorso arriva – no entra – al pronto soccorso di Polistena alle 21:15 ovvero dopo 115 minuti dall’evento traumatico da codice rosso.>>

 Infine le conclusioni:<<Ricordiamo a noi stessi che per i soccorsi extraurbani i tempi d’intervento allarme-target previsti dai LEA devono essere contenuti entro i 20 minuti che sono comunque di meno rispetto ai 32 e 59 minuti che emergono dal confronto della documentazione. 

 

Non possiamo morire attendendo l’arrivo dell’ambulanza. 

Non ci sono le condizioni per garantire la gestione dell’emergenza urgenza nell’ospedale spoke di riferimento. 

Aprire un pronto soccorso di base a Oppido significa agire a difesa della vita! 

Sono i nostri figli. 

Chiediamo tutela per i nostri figli