Banditi

Lungo la strada Provinciale Nicotera – Monte Poro, nei giorni scorsi, si è consumato, incredibilmente, un vergognoso assalto alla natura. Quale mente malata abbia potuto mettere in atto uno scempio devastante al verde pubblico, costituito da spenditi esemplari di alberi di pino ad alto fusto che erano stati messi a dimora, da oltre quarant’anni, arricchendo la bellezza del territorio? Sono stati abbattuti oltre settanta, settanta, splenditi esemplari, lasciandone qualcheduno, quelli messi peggio, con la scusa di evitare incidenti stradali o danni a cose e persone. Falsità inaudita! Solo un paio andavano abbattuti, per gli altri era sufficiente una adeguata potatura. Perché l’hanno fatto? Perché hanno inferto questa grave ferita alle splendide pendici del Monte Poro? Non bastavano gli incendi devastanti ad opera di balordi. Ora ci si aggiungono politicanti e funzionari pubblici, i quali dovrebbero tutelare ed incrementare il patrimonio pubblico, costituito anche dal patrimonio boschivo, invece, maldestramente, si dilettano a distruggere anche il patrimonio esistente dimostrando, palesemente, non solo di non avere il pollice verde ma di non avere cervello. Questa brutta storia, che ha dell’incredibile, orchestrata e messa in atto, in modo subdolo, molto probabilmente all’insaputa dal Corpo Forestale Ecologico dei Carabinieri di competenza territoriale il quale, a nostro modesto avviso, avrebbe dovuto rilasciare apposito nulla osta ma dagli atti della Provincia non traspare. Mentre in tutte le nazioni del mondo, compresa l’Italia, l’impegno è in direzione della tutela della natura, della forestazione, della biodiversità la Provincia di Vibo Valenzia si distingue, anche in questo caso, in negativo. Gli autori del misfatto ed i loro manutengoli meriterebbero di essere banditi dal pianeta terra per altri mondi più consoni alla loro natura.
Nicotera, 24.07.2022
Enzo Comerci