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Gioia Tauro Inceneritore Centraline per il controllo dell’aria guaste da sei mesi.

«Questo incontro – ha dichiarato Longo – ha fatto emergere in maniera incontrovertibile le enormi responsabilità della Regione Calabria. I totem che monitorano la qualità dell’aria non funzionano da sei mesi ed è gravissimo che ancora non si sia provveduto a risolvere il problema. Anche per le pecche relative al funzionamento le colpe sono interamente addebitabili alla Regione. Pur sapendo da tempo dell’abbandono di Veolia, si è fatto finta di niente, nessuno ha provveduto a effettuare interventi necessari, complicando ulteriormente la situazione. Ecologia Oggi si trova adesso a gestire un impianto con molti problemi e infatti il forno è fermo da venerdì scorso».      per il corretto funzionamento dell’impianto sarebbero necessari interventi di straordinaria manutenzione quantificabili in una spesa di circa tre milioni di euro. Il consigliere di Rifondazione ha poi ribadito la necessità, già contenuta nell’ordine del giorno votato in consiglio, di avere garanzie e tutele per la salute. «Insisto nella richiesta – ha aggiunto – di una seria indagine epidemiologica dell’area della Piana e dell’istituzione e della realizzazione del Registro tumori nella nostra Provincia». Lo stato maggiore di Ecologia Oggi, l’azienda che gestisce la struttura di Gioia Tauro dopo l’abbandono di Veolia, ha accompagnato la delegazione in visita. L’azienda ha garantito che i problemi di funzionamento, dovuti all’usura di alcuni componenti dell’impianto, non incidono in alcun modo sulle emissioni. «Ecologia Oggi ha dimostrato grande disponibilità. Questo – ha concluso Longo – è il primo di una serie di appuntamenti. Al prossimo però chiederò con forza che sia presente la Regione Calabria».