il giorno cruciale, perche’ un accordo sulla gestione della Cigs puo’ arrivare anche in un secondo momento, l’importante e’ che parta la Cassa integrazione anche se con un mancato accordo e poi se le parti lo riterranno necessario nulla impedisce di regolamentarla in ambito aziendale. Forse e’ questo l’asso nella manica, chissa”’.
”Il Sul – dichiara Antonio Pronesti’ della segreteria nazionale – se l’azienda non pretendera’ di calpestare le leggi italiane in materia di tutela della salute e della famiglia, considerato che il controllo della produttivita’ individuale anche se vietato dalla legge 300 e’ comunque impossibile attuare anche per mancanza di tempi certificati delle movimentazioni, e’ pronto a firmare. Siamo stati molto responsabili nei momenti di crisi e vogliamo continuare ad esserlo in questa fase, ma come e’ nostra abitudine a carte scoperte. Non intendiamo mettere il cappio al collo all’azienda, anche se continuiamo a pensare che non puo’ restare sola a gestire lo scalo gioiese, ma pretendiamo che non venga messo il cappio ai lavoratori. Ci auguriamo che l’intervento della Regione sia determinante”.(ANSA).
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