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LETTERA APERTA ALLA COMMISSIONE STRAORDINARIA DEL COMUNE DI TAURIANOVA

poiché ritengo sia necessario, proprio in questa prima fase di impatto con la nostra realtà, sollecitare la Vostra sensibilità rispetto all’idea generale che vi formerete sul reale valore de tessuto sociale di questa nostra comunità, oggi ferita nell’orgoglio per l’ennesima volta.

 

E’ importante e non più eludibile, per tutta la parte sana taurianovese, rappresentata dalla quasi totalità della popolazione, che lo Stato, che oggi impone la propria presenza in questo territorio attraverso la Vostra nomina, sia capace di riconsegnare a Taurianova la dignità perduta.

A Voi spetta il compito, vi accorgerete facilissimo, di riproiettare un’immagine di Taurianova diversa e positiva agli occhi di un’intera Nazione, rispetto a quella deturpante e umiliante che i media nazionali hanno disegnato e anche colorato in conseguenza del terzo commissariamento per infiltrazione e/o condizionamento mafiosi.

E’ una richiesta, questa, non certamente dettata da qualsivoglia forma di orgoglio campanilistico fine a se stesso; è una necessità per la salvaguardia delle condizioni socio economiche e culturali di questa Città, altrimenti seriamente e definitivamente compromesse.

E’ questa, a mio parere, la priorità alla quale bisogna dedicare tutto il tempo necessario, pur nella consapevolezza della presenza di molte criticità nell’erogazione dei servizi al cittadino e negli equilibri di bilancio che, comunque, vanno affrontate con determinazione.

Capisco che qualcuno potrebbe pensare: “chi è causa del proprio male pianga se stesso”, ma non ritengo congruo far pagare ad un’intera comunità colpe di una sparuta minoranza che ha scelto la via dell’illegalità, generica o di tipo mafioso, o dell’altrettanto deprecabile via della contiguità alle stesse sacche di malavita.

Rimango della convinzione che devono essere perseguite le responsabilità personali di chi assume nei fatti atteggiamenti e comportamenti in sfregio alle regole della civile convivenza e alle Leggi dello Stato. A costoro non dovrebbe essere permesso di trascinare l’inconsapevole maggioranza dei cittadini in una penalizzante immagine criminale che non gli appartiene.

Insomma, Taurianova Vi chiede, Vi implora, di riconsegnare agli occhi dell’Italia, sin da subito, attraverso i modi e i mezzi che riterrete più opportuni, la più reale identità delle sue laboriose e apprezzabili peculiarità.  Allora sì che la gente di Taurianova capirebbe meglio l’utilità della presenza straordinaria dello Stato che pur spesso si invoca a squarciagola, giustamente, soprattutto in regioni come la Calabria.

Sono certo che lo farete anche perché avrete l’opportunità di verificare, presto e facilmente, la bontà dell’apparato burocratico comunale che annovera tra le proprie fila professionalità di spessore; la gentilezza e l’ospitalità dei taurianovesi; l’operosità degli artigiani, dei commercianti e delle imprese; la passione, pregna di quel generoso sentimento di mutualità, delle tante associazioni culturali e di volontariato cattoliche e laiche.

Ed è proprio per facilitare questo Vostro compito, infine, che mi permetto anche di chiederVi, perché possiate acquisire ogni utile elemento di conoscenza e valutazione in ordine a rilevanti questioni di interesse generale, di avvalervi della facoltà di utilizzare l’apporto di tutte le categorie che rappresentano il mondo del lavoro, dell’associazionismo e della politica, così come concessa dal comma 5, dell’art. 145, del D.Lgs. 267/2000.

L’attività di prevenzione sociale voluta dallo Stato, che oggi per la sua attuazione è delegata a Voi, deve saper anche coinvolgere, rendere partecipe, la parte sana della Città che, ripeto, rappresenta la stragrande maggioranza dei taurianovesi.

Al contrario, il reciproco isolamento delle due parti porterebbe, come conseguenza, ad una maggiore sfiducia dei cittadini verso le Istituzioni, proprio nel momento in cui si agisce per la loro tutela e nell’esclusivo interesse generale della comunità e del suo territorio; ciò creerebbe una clamorosa contraddizione di fatto rispetto alle finalità intrinseche della Legge sullo scioglimento dei Consigli Comunali.

Sicuro che il Vostro indiscusso spessore morale e professionale, di cui abbiamo avuto modo di leggere nelle note biografiche che hanno accompagnato la Vostra nomina, Vi consentirà, scevri da pregiudizi penalizzanti, di accogliere benevolmente gli accorati appelli che hanno motivato la presente lettera aperta, Vi rinnovo gli auguri di buon lavoro e Vi porgo ossequiosi saluti.

FAUSTO SICLARI

Dirigente locale e Regionale PDL