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Polistena,Ospedale: Urge una presa di coscienza collettiva insieme a provvedimenti urgenti

A seguito dell’incontro tenuto in municipio con alcuni dirigenti medici dell’ospedale di Polistena, è emerso un quadro delle criticità nell’erogazione dei servizi.

Le gravi e croniche carenze di personale medico, infermieristico e ausiliario, infatti, stanno diventando col passare dei giorni ostacoli insormontabili per assicurare al cittadino un’assistenza sanitaria minima e dignitosa.

A più di due settimane dal presidio di protesta organizzato dall’Amministrazione Comunale, constatiamo che la situazione non è migliorata, ed emergono i vuoti di organico per i quali si rende necessaria l’attivazione di procedure per il reperimento e l’assegnazione di nuovo personale presso l’ospedale di POlistena. Ció che è certo è che nel giro di pochi anni l’ospedale ha perduto almeno 30-40 unità tra pensionamenti, trasferimenti, esenzioni, “imboscamenti vari”.

Il rilancio e la piena funzionalità dell’ospedale di Polistena passa obbligatoriamente dall’incremento del personale. Molti dipendenti infatti sono in congedo permanente per raggiunta anzianità di servizio e limiti di età.

Non basterà pertanto assumere solo per la sostituzione di personale in malattia prolungata o puerperio, casi questi molto limitati numericamente.

Occorre un piano serio e risolutivo. Ecco il quadro delle carenze emerso dall’incontro con i medici:

ORTOPEDIA: attualmente i posti letto sono 14 con 6 medici di cui 5 a pieno regime. Servono altri n. 4 medici per garantire la piena funzionalità del reparto che stando alle direttive dei decreti vigenti dovrebbe essere incrementato a 20 posti letto;

PSICHIATRIA: ci sono 5 medici e 10 infermieri. I posti letto sulla carta sono 8 ma attualmente vengo garantiti solo 4 pl, in quanto vi è carenza di infermieri. I TSO sono sospesi e per ripristinare la piena funzionalità del servizio occorrono altri 5 infermieri su tre turni.

OSTETRICIA – GINECOLOGIA:  mancano tre medici, mai sostituiti dopo il pensionamento. Per garantire la funzionalità del reparto occorre  dunque potenziare gli organici rimpiazzando i medici mancanti e assumendo nuovo personale infermieristico. Inoltre si segnala come tre unità del reparto siano state assegnate “in prestito” ad altra Azienda e potrebbero tranquillamente ritornare a lavorare all’ospedale di Polistena viste le attuali carenze.

PEDIATRIA: Mancano almeno tre medici, in quanto vi è stato un pensionamento, un altro è imminente, altro medico è in congedo per malattia prolungata.

ANESTESIA-RIANIMAZIONE: attualmente i posti letto sono 12, secondo gli standard previsti dalla legge servirebbero 18 medici di cui 12 per il reparto e 6 per il comparto operatorio. Al momento i medici in servizio sono 10 con grave pregiudizio per la funzionalità del reparto e delle sale operatorie.

CHIRURGIA GENERALE: sono enormi gli sforzi per garantire i 20 posti letto attualmente operativi. Mancano 4 infermieri, viste le esenzioni, e 4 o.s. che svolgono un’importante funzione ausiliaria. Inoltre è necessaria la manutenzione dell’impianto di condiZionamento del reparto attualmente guasto e dell’autoclave della sala operatoria.

MEDICINA INTERNA: Mancano due medici che sono andati in pensione mai rimpiazzati e due infermieri anche essi pensionati per i quali non si è dato luogo a ricambi.

RADIOLOGIA: Personale intermittente, con diverse e multiple esenzioni per medici ed infermieri pari al 70% dell’attuale organico. Inoltre due infermieri pensionatisi non sono mai stati sostituiti. Durante la stagione estiva è impossibile garantire la turnazione e la piena funzionalità del servizio.

Ma il rilancio dell’ospedale di Polistena, oltre che dal reperimento di nuovo personale con contratto a tempo indeterminato, passa pure dallo sblocco dei fondi per la ristrutturazione edilizia dell’ospedale, 9 milioni e mezzo di euro, già destinati alla struttura di Polistena, ed inspiegabilmente bloccati da quasi due anni nonostante la delibera n.682 del 19 novembre 2013 approvata dall’azienda che avviava l’iter dell’appalto integrato.

Il Commissario Scura, oltre che correggere il decreto n.9 nella parte in cui esplicitamente parla del superamento dell’ospedale di Polistena, struttura invece necessaria ad assicurare una sanità di livello nella Piana di Gioia Tauro anche dopo la costruzione dell’ospedale di Palmi, dovrà in ogni caso procedere all’implementazione immediata dei posti-letto almeno fino al raggiungimento del numero di 175 in ogni caso previsti ora all’ospedale di POLISTENA, ed attualmente ben al di sotto di questi numeri, con la conseguente assegnazione delle unità di personale necessarie a supportare i posti letto di nuova istituzione.

Pertanto chiediamo una presa di coscienza collettiva e richiamiamo alla responsabilità chi come Oliverio, Scura  e Gioffrè, sono in questo momento i principali interlocutori della sanità in provincia di Reggio Calabria, nel mentre l’indifferenza regna padrona negli uffici dell’Asp che da anni e ripetutamente ignorano le necessità dell’ospedale divenute oggiurgenze.

Valuteremo nei prossimi giorni con l’assemblea dei Sindaci e con cittadini quali altre iniziative assumere, e qualora le risposte non saranno veloci, adeguate e credibili, continueremo a mobilitarci per assicurare il diritto alla salute dei cittadini della Piana.

POLISTENA 18-7-2015

 
IL SINDACO DI POLISTENA
Dott. Michele Tripodi