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Riceviamo e pubblichiamo. I mille volti dell’ipocrisia

Giorni come l’otto marzo rischiano di diventare momenti in cui la retorica raggiunge livelli fastidiosi. A Polistena si è inaugurata la rotonda nella Piazza dedicata a Teresa Talotta Gullace e come sempre si sono pronunciate tante belle parole. Peccato che a parlare di donne c’era il signor Sindaco, dott. Michele Tripodi, che in campagna elettorale, rivolgendosi alle donne delle altre liste, ha detto, cito testualmente “sono state cercate di sera, di notte con un mercanteggio sconcio mentre noi le donne non le abbiamo trovate per strada” e non contento di questo, qualche mese fa, ha attaccato in modo vergognoso la nostra consigliera Rosaria Tropepe “colpevole” di aver espresso un suo pensiero senza offendere alcuno. Dovrebbe riflettere il dott. Michele Tripodi e dovrebbero riflettere tutte quelle persone che partecipano a questi eventi (dove i consiglieri di minoranza non vengono invitati) spendendo parole a difesa e tutela della donna.
Dove erano quando si offendeva la dignità di tante donne che hanno scelto liberamente di candidarsi?
Dove erano quando si offendeva in modo proditorio una donna, una mamma, una consigliera comunale che ha manifestato liberamente il suo pensiero?
Dove erano questi signori?
Forse si nascondevano, forse hanno preferito non prendere posizione, forse hanno considerato sconveniente un intervento. Meglio riservarsi un posto in prima fila alle inaugurazioni che si trasformano nella fiera delle ipocrisie.
Sono convinto, per replicare il pensiero di Sandro Pertini, che abbiamo sempre più bisogno di ESEMPI e non di sermoni. Purtroppo alcuni personaggi vivono di apparenza.
Devo dire che è stata significativa ed emblematica dell’evento una frase dell’assessore Maria Catena Napoli quando ha detto, cito testualmente, “ringrazio il Sindaco Michele Tripodi per aver CONCESSO a tante donne di ricoprire incarichi istituzionali”. Già il concetto di “concessione” fa supporre una posizione subordinata ma, voglio aggiungere, che quanto affermato è totalmente privo di fondamento (forse l’assessore non lo sa). Nelle liste e nella formazione della Giunta è stabilito dalla legge una percentuale di donne mentre laddove si può scegliere l’AMMINISTRAZIONE TRIPODI ha sempre optato per un uomo.
Chi è il Presidente del Consiglio comunale? Un uomo.
Chi è il capogruppo di maggioranza? Un uomo.
Le donne che valgono non hanno bisogno di concessioni da parte degli uomini ma si fanno strada per meriti e competenze.
Il compito di ognuno di noi è abbattere qualsiasi forma di disconoscimento di questi meriti e di queste competenze per una questione esclusivamente di genere.
Con gli esempi e non con le chiacchiere e l’IPOCRISIA.

FRANCESCO PISANO
CAPOGRUPPO CONSILIARE “POLISTENA FUTURA”